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Imu in ritardo, cosa fare e quanto costa mettersi in regola a Firenze

Le informazioni e come muoversi per regolarizzare il pagamento

Che cos'è il ravvedimento operoso e chi può utilizzarlo

Il ravvedimento operoso è una procedura di versamento spontaneo del contribuente attraverso la quale possono essere regolarizzate situazioni di mancato, parziale o ritardato pagamento dell’imposta dovuta.

Il ravvedimento è consentito a tutti i contribuenti, sia persone fisiche che persone giuridiche. Per poterne usufruire è necessario che:

  • la violazione non sia già stata constatata e notifcata, con apposito avviso di accertamento, a chi l’ha commessa;

oppure

  • non siano iniziati accessi, ispezioni e verifche; 
  • non siano iniziate altre attività di accertamento (notifca di inviti a comparire, richiesta di esibizione di documenti, invio di questionari) formalmente comunicate all’autore.

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In cosa consiste la regolarizzazione ed entro quando può essere effettuata

Gli errori, le omissioni, i ritardi e i versamenti carenti possono essere regolarizzati eseguendo spontaneamente il pagamento:

  • dell’imposta dovuta
  • degli interessi, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito
  • della sanzione in misura ridotta.

Poiché il ravvedimento consente di pagare una sanzione ridotta a chi paga spontaneamente sebbene in ritardo, occorre premettere che la sanzione che viene applicata nel caso in cui l’Ente, in seguito ad attività di controllo, rilevi che un contribuente ca omesso o ritardato il pagamento rispetto alle scadenze previste (che per l’IMU sono il 16/06 per l’acconto e il 16/12 per il saldo), è pari al 30% dell’importo dovuto. La tabella successiva evidenzia, in termini percentuali, la sanzione ridotta cce è possibile pagare con il ravvedimento operoso. La disciplina del ravvedimento operoso attualmente vigente è quella cce risulta dal seguente schema:

Ritardo Tipo ravvedimento Sanzione ridotta
Dal 1° al 14° giorno successivo alla scadenza Ravvedimento “sprint” 0,1% giornaliero per n. gg di ritardo
Dal 15° al 30° giorno successivo alla scadenza Ravvedimento breve 1,5%
Dal 31° al 90° giorno successivo alla scadenza Ravvedimento medio 1,67%
Dal 91° giorno successivo alla scadenza fino al 30/06 dell’anno successivo al mancato pagamento Ravvedimento lungo 3,75%
Entro il 30/06 del secondo anno successivo al mancato pagamento Ravvedimento “lunghissimo” (1) 4,29%
Dopo il 30/06 del secondo anno successivo al mancato pagamento Ravvedimento “lunghissimo” (2) 5,00%

Per “giorno di scadenza” si intende la data in cui scade il termine utile per il versamento dell’imposta (es. per l’IMU è il 1d giugno per l’acconto e il 1d dicembre per il saldo). Il ritardo decorre quindi dal giorno successivo a tale data.

Come fare il pagamento

Per il versamento occorre utilizzare il modello F24 indicandovi:

  1. il codice relativo al tributo che si va a regolarizzare (cod. 3918 per l’IMU)
  2. il codice dell’ente: per il Comune di Firenze è Dd12
  3. una “X” sulla casella “ravvedimento”
  4. una “X” sulla casella “acconto” oppure “saldo” a seconda di quale rata si intende regolarizzare
  5.  il numero di immobili a cui si riferisce il ravvedimento operoso
  6. l’anno a cui si riferisce il versamento che si intende regolarizzare
  7. l’importo totale da versare, comprensivo di sanzioni (calcolate come esposto nella tabella sopra riportata) e interessi (calcolati, secondo il tasso legale annuo vigente, dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito).

Informazioni dal sito del Comune di Firenze

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