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Grotte della Toscana: ecco quali visitare

Con l'arrivo del caldo possono essere il rifugio ideale: ecco le grotte più suggestive presenti sul territorio toscano da visitare assolutamente

La Grotta del Vento (Lucca)

Una delle grotte più famose e visitate della Toscana, situata al centro del Parco delle Alpi Apuane, nel comune di Fabbriche di Vergemoli in provincia di Lucca. Si tratta della celebre Grotta del Vento, che deve il suo nome alla violenta corrente d'aria che la percorre.

Al suo interno si trovano stalattiti e stalagmiti vive e brillanti, laghetti, corsi d'acqua e perfino pozzi perfettamente verticali che possono essere visitati attraverso comodi sentieri.

La grotta offre molteplici itinerari di varia durata e difficoltà, aspetto che la rende una meta ideale di escursioni per ogni tipo di visitatore.

L'Antro del Corchia (Lucca)

Situato alle pendici del monte omonimo delle Alpi Apuane, l'Antro del Corchia è un affascinante complesso di gallerie, pozzi e saloni scavato dall’acqua in milioni di anni dentro un cuore di marmo. 

Ad oggi sono stati esplorati e mappati circa 70 km di grotte e ben 20 accessi diversi: il percorso turistico si snoda per circa due chilometri, passando per alcuni dei luoghi più suggestivi della grotta, tra cui boschi di stalattiti e saloni alti decine di metri. 

La visita è sconsigliata a bambini sotto i tre anni di età e alle persone con problemi di deambulazione e patologie cardiache acute.

Grotte di Equi Terme (Massa)

Il complesso carsico delle Grotte di Equi si trova Lunigiana, precisamente a Fivizzano in provincia di Massa. Si è formato nel corso di centinaia di migliaia di anni grazie all’azione dell’acqua che, penetrando per millenni nelle fratture del calcare, ha formato pozzi, gallerie, sale e laghi sotterranei di grande interesse e suggestione.

Le grotte di Equi si sviluppano per circa 1000 metri e si dividono in tre parti. La prima è costituita dalla "Buca", attualmente considerata la parte fossile in cui l’acqua non scorre più.

Ci sono poi le grotte vere e proprie, ovvero la parte viva in cui si susseguono varie sale adorne di ogni forma di concrezione naturale.

La terza e ultima parte è esclusivamente speleologica, da oggi accessibile al pubblico con percorso attrezzato in sicurezza con imbrago, casco e torcia. Il percorso illuminato e accessibile si sviluppa per circa 500 metri (50 minuti di visita guidata).

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