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Il parco dei tulipani a Scandicci: la bellezza incontra la ricerca scientifica | FOTO / VIDEO

A Scandicci, nel parco dell'ex Cnr, fioriscono i tulipani, presto (forse) potranno fiorire anche gigli, iris e giacinti

Un angolo di Olanda a Scandicci. Dal 7 aprile sono visibili i duecentomila tulipani fioriti nel parco dell'ex Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Gialli, rosa, rossi, bianchi, striati: sono settanta le varietà di bulbi - piantate a gennaio 2018 - che adesso colorano di primavera un terreno di 110 metri di lunghezza e 75 di larghezza.

Il giardino è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00.

A scommettere su questa iniziativa la Regione e il Comune di Scandicci che hanno appoggiato l'idea nata da Alessandra Benati, dell'associazione non profit Le tribù della terra, e realizzata poi con gli architetti paesaggisti Giuseppe Lunardini e Ilenia Maria Agresti.

I tulipani non sono solo belli, ma anche "utili". Il vero scopo dell'iniziativa - dal nome "Wander and Pick" -, non è quello di creare un giardino fiorito, ma quello di dare un contributo importante alla floricoltura biologica.

Alla scoperta del giardino dei tulipani ©Gobo

"Noi abbiamo voluto che fosse proprio questo terreno - spiega a FirenzeToday Alessandra Benati -​, utilizzato dal Cnr, ad ospitare il nostro progetto che lega il bello, la ricerca scientifica e la natura". I tulipani (i cui bulbi provengono dai Paesi bassi) sono stati concimati con un concime speciale: tramite la sperimentazione su dei microrganismi alcuni ricercatori del Cnr, in collaborazione con l'Università di Firenze, hanno sostituito i concimi sintetici con una "formula segreta di batteri e lieviti". "Questa settimana prenderemo altri campioni che saranno poi misurati - spiega Cristiana Giordano ricercatrice del Cnr Ivalsa (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree) -. Ancora non possiamo dire se funziona. Ma se dovesse funzionare lo scopo è quello di poter usare il nostro concime in larga scala". 

I tulipani non sono gli unici fiori che il parco vedrà crescere: il progetto di Alessandra Benati è quello di riuscire a ricreare un habitat adatto alle specie autoctone per andare a realizzare un giardino fiorito che vada "dalla primavera alla mietitura" (da fine marzo a fino alla fine di giugno e l'inizio di luglio) e che possa ospitare iris, gigli, giacinti e tulipani italiani.

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Scuola

All'evento partecipano per tutto il mese, come volontari, gli alunni della 3B del liceo artistico di Firenze Leon Battista Alberti (indirizzo pittura), coordinati dalla professoressa di Discipline pittoriche Patriza Della Valle. Gli studenti, oltre a guidare i visitatori e a spiegare come raccogliere e pagare i tulipani (il conto è semplice: numero dei tulipani più uno ndr) si cimenteranno nel disegno dal vero di questi bellissimi fiori. Iloro lavori saranno poi esposti all'interno del castello dell'Acciaiolo in occasione della festa di San Zanobi.

La semina

Sulla destra, poco dopo essere entrati nella zona fiorita, si trova un contenitore con alcuni semi, tutti i visitatori sono invitati a prenderne una manciata e a spargerli per il prato sia vicino ai tulipani sia lontano. Da questi semi nasceranno papaveri, fiordalisi, spighe di grano antico di Scandicci che andranno ad attrarre gli insetti che allontaneranno i parassiti dannosi alla coltivazione.

L'evento è stato organizzato con il patrocinio di Alia, Italia Nostra, città di Pescia e dell'Accademia de' fisiocritici.

Alla scoperta del giardino dei tulipani ©Gobo

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