Trekking e passeggiate: alla scoperta dell'anello della Calvana
L’anello percorre i boschi alle pendici settentrionali del Monte Calvana e del Monte Ripaghera, coperte da castagni e carpini. Data l’esposizione è adatto anche per la stagione estiva, naturalmente escluse le giornate di caldo afoso
Itinerario fresco e adatto alla stagione calda. Si tratta di un anello di circa 8 km con 300 m di dislivello, da compiere in 3 ore di cammino. Aggiungendo l’accesso e il ritorno al passo dell’Alberaccio bisogna calcolare altri 6 km di cammino e 350 m di dislivello, per un totale di 6 ore di cammino.
L’anello percorre i boschi alle pendici settentrionali del Monte Calvana e del Monte Ripaghera, coperte da castagni e carpini. Data l’esposizione è adatto anche per la stagione estiva, naturalmente escluse le giornate di caldo afoso.
In autunno sarà facile imbattersi in qualche fungo da fotografare (evitate di danneggiarli). Se avete l’esperienza necessaria e l’apposito tesserino per la raccolta, magari vi porterete a casa qualcosa di commestibile (cautela!).
L’anello può essere percorso a partire dalle case Cerro o da Cercingoli. In alternativa, volendo partire dalla ANPIL può essere raggiunto anche col sentiero CAI 5, che parte dal bivio delle Lucole (vicino al grande parcheggio di S. Brigida), oppure partendo dal Passo dell’Alberaccio, utilizzando il sentiero 00 e poi il sentiero 4 per guadagnare in fretta il crinale, nei pressi del Monte Ripaghera.
Se si arriva all’anello dall’area protetta si segue poi il sentiero 00 in direzione Est, fino alla Cascina di Monterotondo (di cui rimangono pochi ruderi). Si scende ora per il sentiero CAI 3, passando nelle vicinanze della Burraia di Monterotondo. La lunga discesa ci porterà fino alla strada asfaltata di Montepèlico, che lasceremo subito per salire sulla sinistra per il sentiero 3A.
Giunti in prossimità dell’insediamento di Cercingoli, prendiamo il sentiero 3B che sale sul Monte Calvana, fino a recuperare il sentiero 00 e il vicino sentiero 4, che ci riporterà al Passo dell’Alberaccio.
Punto d'interesse
Tra i punti d’interesse segnaliamo la sorgente nei pressi della Cascina di Monterotondo, sul sentiero CAI n. 3.
Tempo di percorrenza | 03:00 |
Accesso | Sentiero CAI |
Valore del sentiero | interesse prevalentemente naturalistico |
Livello di difficoltà | privo di difficoltà tecniche |
Adatto/non adatto ai bambini | Non adatto a bambini ed anziani |
Accessibile/non accessibile a persone disabili | Non accessibile a disabili |
Mezzi di percorribilità | solo a piedi |
Fondo del tracciato | Naturale |
Ambiente prevalente nel quale si sviluppa il sentiero (bosco, macchia, terreno…) | bosco |
Percorribilità del sentiero | transitabile |
Esposizione prevalente del sentiero | nord-est |
Morfologia prevalente del paesaggio su cui si sviluppa il sentiero | misto |
Qualità della segnalazione del sentiero | buona |
Dislivello totale andata (m) | 350 |
Dislivello totale ritorno (m) | 0 |
Nome località di partenza | Case Cerro |
Nome località di arrivo | Case Cerro |
Quota di partenza (m) | 580 |
Quota di arrivo (m) | 0 |
Segnavia (elemento alfanumerico o di altro tipo che caratterizza il sentiero) | non segnalato |
Informazioni dal sito della Città metropolitana di Firenze