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Diesel, Giorgetti: “Blocco euro 5 conseguenza di un’infrazione”

“Situazione di Firenze diversa dal Piemonte, qua un pezzo di viali, là decine di Comuni”

“Per noi non cambia niente. La nostra scelta è consequenziale a un’infrazione europea, abbiamo sottoscritto a suo tempo un protocollo con la Regione e andiamo avanti su questa strada. Del resto il provvedimento riguarda un pezzetto di viali, in Piemonte decine di Comuni”. Così l’assessore alla Mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti, commenta il decreto del governo che, su iniziativa del ministero della Transizione ecologica Gilberto Pichetto Fratin, ha rinviato al primo ottobre il blocco delle vetture diesel euro 5 in Piemonte, che sarebbe scattato dal prossimo 15 ottobre, coinvolgendo 76 Comuni. 

Nessun ‘tentennamento’ sull’ordinanza che dal primo settembre ha esteso il divieto di circolazione dalla Fortezza a viale Giovane Italia e, nella direzione opposta, da viale Amendola fino a piazza della Libertà agli euro 5 immatricolati fino al 2014. “Ci siamo mossi per ridurre il più possibile il disagio, dialogando con le categorie e direi che finora è andata bene, perché su 4700 veicoli controllati ci sono state soltanto una dozzina di sanzioni, una percentuale davvero minima. Siamo consapevoli che nonostante i bandi e gli incentivi non tutti possono cambiare auto, ma è anche vero che si può fare un percorso alternativo. Il divieto - ribadisce - riguarda una solo una parte dei viali. E ci sono le deroghe”.

“Poter fare il blocco o meno - aggiunge - non era una facoltà, c’è un’infrazione in corso. E poi stiamo parlando della salute dei cittadini”. I livelli di concentrazione del biossido di azoto sono sì migliorati nella prima parte dell’anno (42 microgrammi per metro cubo contro una media di 48 nel quadriennio precedente), ma non abbastanza rispetto agli obiettivi definiti dal protocollo tra Palazzo Vecchio e Palazzo Strozzi Sacrati, che puntano a scendere sotto quota 40.

“Infatti si tratta di un provvedimento che prevede una serie di fasi attuative condizionate ai risultati, le restrizioni di settembre sono scattate per questo motivo. Se a fine mese i valori scenderanno sotto soglia, non ci saranno altri divieti a novembre”. Quando, da cronoprogramma, dovrebbe partire il divieto per i veicoli euro 5 immatricolati nel 2015. 

Nel frattempo sempre sul fronte dell’inquinamento ambientale e degli accessi a Firenze, proseguono gli incontro tra i sindaci della Città metropolitana sullo scudo verde. “Ci siamo visti oggi, aggiornandoci alla prossima settimana. Non ci sono novità - fa sapere ancora l’assessore - Al momento però il ticket non è assolutamente argomento di discussione. Come ho già detto, se ne riparlerà quando saranno completate le linee della tramvia”.

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