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Ciclismo, il Giro del Granducato di Toscana compie 18 anni

Nel 2016 il famoso circuito festeggia la 18° edizione: un percorso innovativo, dove agonismo e turismo si fondono, tenendo insieme le due anime del ciclismo. Per regalare emozioni nuove e far conoscere ancora più a fondo la splendida Toscana

Nuova veste per il Giro del Granducato di Toscana, giunto quest'anno alla sua 18° edizione. Sarà una challenge integrata, dove le gare agonistiche verranno affiancate da cicloturistiche, con nuovi orizzonti e paesaggi tutti da scoprire. 

Paolo Bettini e Mario Cipollini faranno da testimonial nel circuito più longevo d'Italia (la prima gara ciclistica che si è svolta in tutta Europa è stata il 2 febbraio del 1870 quando Firenze era capitale d'Italia e fu da Firenze a Pistoia), che quest'anno si arricchisce della granfondo di Fiesole. L'iniziativa, che prevede otto prove, delle quali quattro agonistiche e quattro dilettantistiche attraverso le bellezze del nostro territorio, partirà il 10 aprile a Pomarance con la Gran Fondo Paolo Bettini-Vittoria-La Geotermia di stampo agonistico. Seguirà il Grand Tour della Val di Merse, cicloturistica con il percorso immerso nelle colline senesi che si svolgerà il 29 maggio a Chiusdino.

Sarà poi la volta di Colle Val d’Elsa, l’8 maggio, con l’edizione numero 20 della Vernaccia, pietra miliare del granfondismo nazionale, seguita dalla novità del 2016, la Gran Fondo Città di Fiesole che si correrà il 29 maggio, anch’essa agonistica e che sfoggia come prima donna la salita di Fiesole, erta che ha segnato il Mondiale di Firenze 2013, con una bellissima location sulle colline che guardano il capoluogo Toscano.

La finale degli individuali si terrà il 5 giugno con la gara intitolata all’altro campione del mondo toscano, la Gran Fondo Mario Cipollini di Capannori (Lucca), anch'essa new entry del circuito. Si ricomincia a settembre con due cicloturistiche: l’11 settembre con il Giro della Toscana al Galluzzo (Firenze) e il 25 settembre con la Gran Fondo Colli del Tartufo a S. Miniato (Pisa). Due manifestazioni da pedalare, da godersi sia a squadre che singolarmente, e che chiuderanno il Giro del Granducato 2016. Un circuito innovativo, dove agonismo e turismo si fondono, tenendo insieme le due anime del ciclismo, regalando emozioni nuove oltre a far conoscere ancora più a fondo la Toscana.
 

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