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Alle Cascine piantine gratis per contrastare i cambiamenti climatici

Casa Panacea chiama a raccolta i cittadini: “Tutti possono dare un contributo"

Centinaia di piantine in regalo per convincere i cittadini ad essere parte attiva nella lotta ai cambiamenti climatici, a non rassegnarsi. Si chiama ‘Piantala’ ed è l’ultima iniziativa di Casa Panacea, un gruppo di volontari che da ormai quattro anni ha ‘adottato’ il Parco delle Cascine, con periodiche ‘passeggiate ecologiche’ per ripulirlo dai rifiuti. “Quando abbiamo cominciato eravamo in cinque, poi le persone si sono aggiunte via via”, ricorda Romeo Pinzani uno dei 'fondatori' di Casa Panacea.

“Da tempo portiamo avanti campagne di sensibilizzazione, abbiamo anche distribuito 2mila porta mozziconi, spiegando alla gente perché le sigarette non vanno buttate a terra. Adesso vogliamo fare un salto di qualità, con una iniziativa che ci piacerebbe esportare al di fuori dei confini di Firenze”.

L’appuntamento è per domenica prossima, 10 settembre, al piazzale Kennedy alle Cascine: “È tutto autofinanziato, regaleremo le piantine e distribuiremo anche un volantino dove illustreremo le ragioni della nostra campagna. Vogliamo coinvolgere la società civile, convincerla ad essere protagonista. I cambiamenti climatici sono un problema enorme, ma dobbiamo sconfiggere l’idea che i singoli non possano fare niente, che è inutile impiegare energie. Invece facendo ognuno la propria parte e unendosi, si possono ottenere risultati”.

“Il principio che sta alla base di ‘Piantala' - aggiunge Pinzani - è molto semplice. Ci sono tanti giardini e balconi privati, perché non mettere un alberello o una pianta? Tutti lavorano allo stesso modo: assorbono Co2 e anche altri veleni, poi rilasciano ossigeno; sono fondamentali per contenere l’aumento della temperatura globale”.

Secondo uno studio recente dell’Università della Tuscia in collaborazione con Arbolia sulla forestazione urbana, con dati esclusivamente nazionali provenienti da progetti realizzati negli ultimi venti anni e prendendo in considerazione un ventaglio di ventiquattro specie arboree maggiormente diffuse sul territorio italiano, ogni singolo albero può assorbire mediamente tra i cinque e i quindici chili di anidride carbonica l’anno dal momento della sua piantumazione e per circa venti anni. In realtà ci sono alberi come il ciliegio che nello stesso arco temporale possono catturarne fino a 1,7 tonnellate, l’acero riccio addirittura 3,8 e la betulla verrucosa 3,1. 

Il progetto “Piantala”, di Casa Panacea, ha ottenuto il patrocinio di Palazzo Vecchio: “Abbiamo trovato l’interesse per l’iniziativa da parte del Comune e dell’assessore alla transizione ecologica Andrea Giorgio e ne siamo felici - sottolinea in chiusura Pinzani - Anche perché vogliamo lanciarla in tutta Italia”.

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