Cento assegni di ricerca per la cultura: come fare domanda
Il bando rivolto ad Università, Istituti universitari ed Enti di ricerca pubblici
La Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, favorisce la qualificazione del capitale umano e la sua occupabilità, attraverso il finanziamento di percorsi di alta formazione tramite la ricerca, nell’ambito della filiera culturale.
I 100 assegni di ricerca permetteranno a giovani laureati under 36 di integrare le conoscenze apprese in ambito accademico, con nuove competenze acquisite in specifici contesti di esperienza.
L’Avviso cofinanzia, da un minimo del 50% ad un massimo del 90%, progetti di ricerca di durata biennale, realizzati in collaborazione tra Università e Enti di ricerca pubblici e operatori della filiera culturale e creativa regionale (come ad esempio archivi, biblioteche, musei, operatori dello spettacolo dal vivo, della filiera dell’audiovisivo, ecc.).
Il bando, finanziato dal POR FSE 2014-2020, è attivo fino al 10 giugno 2019.
Chi può presentare domanda
Possono presentare domanda le Università statali pubbliche, gli Istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale e gli Enti di ricerca pubblici, aventi sede legale o operativa in Toscana.
Destinatari degli assegni
Per accedere agli assegni di ricerca sarà necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere titolari di laurea specialistica o di laurea vecchio ordinamento;
- non aver già compiuto 36 anni di età, alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando promosso dall’Università/Enti di ricerca.
Tipologia di progetti ammessi
I progetti devono essere riconducibili ai settori, indicati nel documento Revisione della RIS3. Le roadmap della Piattaforma “Tecnologie, beni culturali e cultura” (approvato con DGR n.1408 del 17-12-2018).
La finalità degli assegni di ricerca (del valore di 28.000 euro) sarà quella di migliorare e incrementare l’accesso alla cultura, favorendo la modernizzazione della filiera culturale e creativa regionale, attraverso modelli di gestione, conservazione e valorizzazione più efficaci, legati alla diffusione di soluzioni tecnologiche individuate nell’ambito della Piattaforma Tecnologie-Beni Culturali e Cultura.
I progetti, di durata biennale. devono essere realizzati, in collaborazione tra Università statali pubbliche, gli Istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale e gli Enti di ricerca pubblici e almeno un operatore della filiera culturale e creativa, indicati all’art. 5.1.1 del bando.
Come presentare domanda
La domanda deve essere presentata entro il 10 giugno 2019 al Settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca attraverso il sistema online “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” (previa registrazione al sistema informativo FSE), al quale si accede attraverso:
- la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e un lettore smart card
- SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale)
Una volta compilato il formulario, il richiedente, utilizzando sempre lo stesso sistema online, deve allegare i documenti indicati nell’art. 8 dell’Avviso pubblico.
Per la compilazione della domanda puoi consultare le “Istruzioni per la compilazione del formulario on-line”.
NB. Le richieste di nuovi accessi al Sistema Informativo FSE devono essere presentate entro il 28/05/2019, con almeno 10 giorni lavorativi di anticipo rispetto alla scadenza del bando.