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Il complesso mediceo laurenziano torna visitabile nella sua interezza

Un'opportunità unica per ammirarne l'unitarietà con visita della basilica, con Sagrestia Vecchia di Brunelleschi e alla Sagrestia Nuova di Michelangelo. Il ricavato servirà a restaurare le opere del Complesso

Grazie alla nuova collaborazione fra l’Opera Medicea Laurenziana, la basilica di San Lorenzo e il Museo Nazionale del Bargello, di cui fa parte il Museo delle Cappelle Medicee da venerdì 28 ottobre prossimo e, in via eccezionale a seguire i venerdì di novembre 4, 11, 18, si avrà l’opportunità di ammirare l’unitarietà del complesso mediceo laurenziano, con la proposta “Porte aperte” fra la basilica, la Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, la Sagrestia Nuova di Michelangelo.

Dall’unità d’Italia il complesso mediceo laurenziano non è visitabile e godibile nella sua interezza. La proprietà fu infatti divisa fra la chiesa (che tenne la basilica e la Sagrestia Vecchia), lo Stato (che tenne la Sagrestia Nuova e la Cappella dei Principi che divennero museo) e l’allora Intendenza di Finanza che si occupò della Biblioteca Medicea Laurenziana. Oggi, grazie a questa iniziativa i fiorentini e tutti i visitatori potranno ritrovare l’unità del complesso così come lo vollero i Medici che, per secoli, ne furono patroni, mecenati e parrocchiani.

Il costo dell'ingresso, con visite guidate, in collaborazione con le guide professioniste dell'Associazione Mercurio, sarà di 19 euro e il contributo servirà per restaurare opere del Complesso, in particolare il campanile della Basilica, ultima opera dell'Elettrice Palatina.Una straordinaria occasione per comprendere l’unicità dell’architettura di San Lorenzo, del mecenatisimo dei Medici e del Rinascimento a Firenze.

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