Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell'esistenza
Trattato di Economia è l'incontro fra due artisti diversi per generazione, ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sulla scienza che vuole liberare l'umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di letture, incontri, dubbi, entusiasmi e crisi il progetto ha preso una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali. Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria. Rassegna stampa IL MANIFESTO - Gabriele Rizza - 12 dicembre 2015 " [ . . . ] Cerimonieri e imbonitori , affabulatori e animatori , Castello e Cosentino creano un esilarante cabaret futurista, giocano di rimessa , l'uno spalla dell'altro, e sfoderano l'arte del paradosso, solo antidoto all'illogicità delle cose. Il risultato è una bizzarra operetta morale, narrativa e per formativa, che si interroga sul denaro, la sua invadente onnipresenza e la sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà, e che alla fine, consapevole dei propri limiti , e prendendosi gioco di se stessa , si fa recensire in video da Attilio Scarpellini che, rispettando l'assurdità dell'impianto, lo spettacolo non l'ha visto. Se le leggi del mercato sono fasulle anche il teatro in qual che modo si deve adeguare. Ma con intelligenza. Come in questo caso. " La GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - LIVIO COSTARELLA - 16 novembre'15 "[...] Se c'è un esempio di teatro contemporaneo la cui straordinaria incisività del testo è inversamente proporzionale alla creatività del titolo, Trattato di economia di Andrea Cosentino e Roberto Castello è un piccolo gioiello capace di far riflettere anche chi di economia non ne vuole sentir parlare.[...]" TEATRO e CRITICA - SIMONE NEBBIA - 12 novembre 2015 " [ . . . ] Attraverso giochi linguistici e coreutici questo che viene definito "coreocabaret ", in cui si ride e molto con estrema intelligenza, riesce nel difficile compito di tenere insieme una tematica ostica come appunto l 'economia, che ha esteso il proprio dominio a ogni ambito delle attività umane, con l'elettrizzazione della scena promessa e mantenuta dall'abilità del comico [ . . . ] " PERSINSALA- Simona Frigerio - 12 dicembre 2015 " [ . . . ] uno spettacolo che diverte, fa pensare e affascina per la travolgente miscela di mezzi teatrali usati con giusto equilibrio [ . . . ] Castello e Cosentino usano il teatro-danza, la pantomima, l 'affabulazione, il monologo e il dialogo, il paradosso e persino l'allegoria per creare un cortocircuito emotivo, prima ancora che intellettuale, che metta lo spettatore di fronte allo sfacelo che stiamo vivendo. [ . . . ] " Biglietti I settore € 22,00 II settore € 18,00 (diritti di prevendita esclusi) La biglietteria del Teatro Puccini è aperta giovedì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00 e un'ora prima dell'inizio degli spettacoli. Acquisto on line su www.boxol.it INFORMAZIONI: 055.362067 - 055.210804 Teatro Puccini Via delle Cascine 41 - 50144 Firenze Tel. 055.362067- www.teatropuccini.it - info@teatropuccini.it - www.facebook.com/teatro.puccini foto di Ilaria Scarpa