"Corri Samia, corri", a teatro la sfida dell'atleta somala al suo paese e alla vita. Al nuovo auditorium di Scandicci
Quando
Dal 28/05/2015
al 28/05/2015
Orario non disponibile
Prezzo
Gratis
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Si terrà giovedì 28 Maggio alle ore 16.00, presso il Nuovo Auditorium di Scandicci, lo spettacolo "Corri Samia, corri", all'interno della premiazione della quindicesima edizione di Libernauta. Lo spettacolo di teatro-danza del Liceo Castelnuovo vedrà 80 studenti in scena con una performance di danza, video, musica dal vivo. Il tema, più che mai attuale, ci racconta del dramma di una ragazza somala nata con la passione della corsa ma che difficilmente riesce a coltivare nel suo paese consumato dalla guerra civile, e molto restrittivo nei confronti dei diritti delle donne.
Nonostante ciò la sua tenacia la porterà alle Olimpiadi di Pechino del 2008, che da un lato accenderanno i fari sul suo caso di atleta-donna in un paese integralista, dall'altro provocheranno una maggiore privazione della sua libertà,sarà costretta infatti ad allenarsi di notte, per timore che potesse diventare simbolo ed esempio per altre donne somale. Samia decide infine di tentare il "viaggio" su un barcone, lo stesso di cui sentiamo sempre parlare e tentato da donne e uomini aggrappati alla speranza di una vita migliore in Europa. Purtroppo anche per lei non ci sarà un lieto fine. Muore infatti al largo di Lampedusa.
Quella che verrà rappresentata al Nuovo Auditorium di Scandicci è la storia dei migranti, del loro coraggio e della forza di una donna che vuole vincere non solo una corsa ma soprattutto la paura "Non devi mai dire che hai paura piccola Samia. Mai. Altrimenti le cose di cui hai paura si credono grandi e pensano di poterti vincere." Verrà rappresentato in scena una storia che ci riguarda da vicino, tratta dal libro di Giuseppe Catozzella << Non dirmi che hai paura>> edito Feltrinelli, con l'approvazione dell'autore, proposta sotto la regia di Piero Leccese e Rodolfo Vezzosi, e interpretata dalle sensibilità e capacità degli studenti del liceo G. di Castelnuovo. Da non perdere.