Come va? #1 (Storie sui vizi capitali di oggi) al Teatrodante Carlo Monni
Venerdì 27 novembre 2015 ore 21:00 al Teatrodante Carlo Monni in Piazza Dante, 23 a Campi Bisenzio, posto numerato € 12,00, ridotto € 10.E' attiva la Promozione "Fare Teatro Insieme" (2 biglietti al prezzo di 1).
https://www.farecentroinsieme.com/sito/promozioni.html
La Compagnia Teatrale e Associazione Culturale "LA CLOCHE Teatro" di Campi Bisenzio, in collaborazione con la Fondazione Accademia dei Perseveranti e il Comune di Campi Bisenzio, presenta lo spettacolo teatrale:
COME VA? #1 (Storie sui vizi capitali di oggi)
Scritto e diretto da Paolo Spannocchi
con Elisa Alessi, Davide Betti, Valentina Frittelli, Marco Guerrini, Marialuisa Landi, Giovanni Pini e Alessia Zappalorti.
Col pretesto dei vizi capitali, questo nuovo testo originale utilizza la tecnica del monologo teatrale e ci parla delle cause della moderna depressione e degli effetti di alcuni comportamenti ossessivi compulsivi che affliggono la società di oggi: azzardopatia (o ludopatia), stress, accumulo compulsivo (o disposofobia), ipersessualità (sex addiction), autostima (dipendenza da giudizi, provini, talent show...), fame nervosa, dipendenza da social network, smartphone...
Lo spettacolo fa parte della rassegna "SI PRINCIPIA IL CULTURALE" organizzata dal Teatrodante Carlo Monni in collaborazione con le Associazioni del territorio.
Nota di Regia: Non abbiamo certo la preparazione e gli strumenti per affrontare e trattare, in modo organico e scientifico, le cause della moderna depressione e gli effetti di molte forme di comportamento ossessivo compulsivo che oggi affliggono tantissimi di noi, forse tutti. Gli effetti di anni di esposizione ai “raggi televisivi”, gli effetti di anni di esposizione alle “onde magnetiche” dei telefoni cellulari, gli effetti di anni di esposizione a Internet, ci hanno fatto diventare degli automi solo ormai apparentemente vivi e pieni e di emozioni e sensazioni pure. Automi splendidi fuori e malati dentro. La verità, infatti, è che dentro siamo marci. Malati di qualcosa che ancora è indecifrabile, ma implacabile. Cerchiamo quindi di riflettere su questo contagio che ci ha colpiti, con il pretesto dei vizi capitali. Ma qui non è di vizi capitali che si vuole parlare, piuttosto del comportamento umano radicalmente stravolto dalla presenza di elementi e offerte disumani nella quotidianità. Elementi disumani che, purtroppo, sono stati inventati dall'Uomo stesso, ma che singolarmente non hanno più nulla di umano. Però condizionano e modificano la vita e i comportamenti dell’uomo e della donna, fino a trasformarli. Vi sembra umano non poter vivere senza uno smartphone accanto? Senza una connessione internet? Senza sentirsi i migliori? Senza accumulare oggetti? Senza soldi? Senza trasgressione? Senza rabbia? Non siamo qui per dare una speranza a chi ci guarda e ascolta, ma solo per stimolare una riflessione!