"Strega" al Teatro La Fonte
Proseguiamo la stagione Come Amore con: STREGA Tempesta di neve tratta da un racconto di Anton Pavlovi? ?echov Creazione e Regia di Olga Melnik Light designer: Samuele Batistoni giov. 15 dicembre ore 21.00 ven. 16 dicembre ore 21.00 Personaggi e Interpreti: Raisa - Marianna Maglione / Larthia Galli Nannini Savelij - Fabio Deriu / Gianni Monini Tempesta di neve - bambina - Yelena Krylova Tempesta di neve - madre - Vera Striganova Postiglione - Matteo Facenna Vetturino - Vasco Bonechi Liberi dalle convenzioni sociali e dalle forme, in una dismessa parrocchia della più fredda e remota Russia, Raisa, figlia del defunto sagrestano, sente il bisogno di liberare e dar sfogo a tutta la sua bellezza e a tutta l'energia dei suoi vent'anni. Sogna un mondo di colori, magari al fianco di un giovane ed affascinante ufficiale, accanto al quale alla sua viva bellezza e intelligenza sarebbe resa giustizia. Ma è prigioniera di una realtà e di un destino che ha posto al suo fianco il diacono Savelij, uomo estremamente ottuso, di misero aspetto e di scarsa brillantezza che vive con assoluta gelosia il rapporto con la moglie accusandola di essere "strega" e che nasconde ogni sua paura in un ossessivo rapporto con le figure religiose. Savelij è un uomo verso cui la natura sembra non esser stata affatto generosa, ma nel suo profondo si cela amore, che il diacono, a causa della sua infelice forma e delle strette regole imposte dall'organizzazione sociale, non riesce a liberare. Regole e forme che né Raisa né Savelij hanno stabilito e che hanno portato due individui incompatibili a un'unione infelice e sono proprio queste regole e forme che impediscono a Raisa di accorgersi di quanto nel più profondo animo del suo consorte si nasconda un'ingenua purezza, e che non permettono a Savelij di liberare quanto di più meraviglioso ci sia in lui. La convenzione sociale fa sì che Raisa non possa esaudire i suoi desideri fatti di musiche, colori e balli, e ha reso un uomo pieno di paure portandolo ad affrontare la realtà facendo affidamento unicamente su una cieca dedizione alla religione, distaccandolo completamente dal mondo reale e rendendolo incapace di riconoscere ed onorare la bellezza e la brillantezza della propria moglie. Ma un evento eccezionale, una bufera, fedele alleata della giovane, potrebbe permettere ai due di prendere consapevolezza l'uno dell'altro e potrebbe aprire un barlume di speranza capace di far affiorare una coscienza e un sentimento in grado di vincere ogni oppressione causata dalla convenzione sociale e dalla forma che rendono ogni creatura vittima e carnefice al tempo stesso.