"Sentire", una sinfonia di fiori e uccelli in mostra alla Basilica di San Lorenzo
Dall'eredità millenaria della cultura buddhista e della tradizionale pittura cinese di fiori e uccelli arriva in Italia, a Firenze, l'opera della giovane pittrice contemporanea Qi Lu. Quarantotto dipinti a inchiostro affascineranno il pubblico internazionale in una location d'eccezione, il Locale delle Stimmate nella Basilica di San Lorenzo, dove dal 21 al 26 ottobre è ospitata la mostra "Sentire". L'esposizione, organizzata dall'Associazione degli Artisti Cinesi in Italia con il patrocinio di Regione Toscana, Comune e Città Metropolitana di Firenze, è l'occasione per scoprire il "risveglio artistico" della pittrice, il suo linguaggio delicato ed etereo espresso attraverso i colori ad acquarello, le linee sinuose del pennello, i tratti a volte definiti a volte sfumati. La vita naturale, quella dipinta in fiori e uccelli, è il tramite per comunicare stati d'animo e spiritualità. Come suggerisce il titolo della mostra, "Sentire", le corde che Qi Lu va a stuzzicare con le sue opere sono le sensazioni: giocando su un equilibrio instabile di coscienza e percezione, la pittrice lancia delle suggestioni che intendono creare un legame tra l'arte rappresentata e lo spettatore.
"Quando consideriamo la creazione come un processo, possiamo percepire la paura, la gioia e l'aspettativa derivanti dall'incertezza del rapporto tra la vita interna e l'ambiente - scrive l'artista - . In ogni creazione ho mantenuto sempre questo stato d'animo. Il perseguire la ricerca di una vita artistica in una vita naturale è rappresentato in tutte le mie opere". L'obiettivo di Qi Lu è raggiungere attraverso l'arte un "nuovo senso", una "coscienza" rinnovata dalle sensazioni.
Le opere esposte si dividono in due diversi approcci artistici: una serie di dipinti, dal titolo "La forma della poesia", si caratterizzano per un disegno più realistico, dove fiori, petali, piumaggi e fogliame sono delineati dai dettagli precisi; una serie di opere, chiamata "Pittura cinese", è invece più espressionista. I colori si confondono fluidi, come macchie cromatiche che si sovrappongono e tra gli acquarelli emergono figure del mondo naturale, come da un'atmosfera onirica.
Il contesto artistico nel quale le opere dell'artista si inseriscono è quello di una contemporaneità che riflette su se stessa guardando alla sua storia, che rievoca le proprie origini attraverso l'interpretazione della natura nel suo più profondo senso filosofico.
"Le pitture di Qi Lu si innestano in una lunga e colta tradizione orientale, che trova ispirazione e forza di linguaggio nell'osservazione dei fiori e delle piante nel loro contesto naturale - scrivono Carlo Francini e Francesco Vossilla (Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Società di Studi Giuseppe Castiglione S.J.-Lang Shining) nel loro testo critico- . Si tratta della cosiddetta pittura accademica di fiori e di uccelli, che ha avuto esiti notevoli anche nel novecento con i grandissimi Pu Ru, Chen Shuren e Zhang Daquian".