Piazza Puccini: 36 ore di stop per protestare contro i tagli alla cultura

Per la cultura riflessioni/sfoghi/incazzature/proposte': è il titolo della due giorni in programma l'11 e il 12 febbraio al teatro Puccini di Firenze contro 'i tagli indiscriminati e gli sprechi tollerati' e per 'un rapporto trasparente con le istituzioni'. All'iniziativa interverranno, tra gli altri, Moni Ovadia, Piero Pelù, Paolo Hendel, Michela Murgia, Sergio Givone, Sandra Bonsanti. Previsto anche un contributo video di Andrea Camilleri. Al Puccini, in particolare, ci saranno numerosi rappresentanti di associazioni, fondazioni e istituzioni culturali da tutta la Toscana: previsti oltre 80 interventi. "L'occasione che ha fatto nascere l'iniziativa - ha detto Sergio Staino presentando l'evento -, pensata da 'Quelli del Puccini', supportata dal teatro Puccini, dalla Coop-Unicoop di Firenze ed eccezionalmente dalla Fondazione Mps, è stata data dai tagli fatti dal Comune di Firenze sui finanziamenti alla cultura cittadina; ma è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché il problema è molto più ampio. Non possiamo accettare che, come dice Tremonti, la cultura non serve a nulla". Staino ha poi spiegato che "sarà una no stop di 36 ore, dalle 15 di venerdì alle 24 di sabato, anche se in realtà la notte un po' dormiremo". "Faremo proposte concrete - ha assicurato Claudio Martini, presidente dell'Orchestra regionale Toscana -, come la proposta per una legge nazionale che sgravi fiscalmente i contributi che i privati danno alla cultura".