rotate-mobile
Eventi Centro Storico

Moda, per Pitti l'artigiano Terroni realizza una borsa di pelle "in diretta"

In seno al Pitti Woman, l'8 gennaio l'artigiano ferrarese Alfio Terroni realizzerà una borsa di pelle della collezione "Liberty" in diretta, sotto gli occhi dei presenti all'evento "fuori salone" in Palazzo Gaddi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

 Nel "fuori salone" di Pitti W in via del Giglio, realizzerà una borsa di pelle in diretta, sotto gli occhi dei presenti. Per l'artigiano ferrarese Alfio Terroni, al debutto nel mondo delle fiere con la linea di borse "Liberty", la kermesse fiorentina è l'occasione per mostrare il suo talento nel lavorare la pelle e dar vita a un oggetto di lusso, frutto dell'irripetibilità della sapiente manualità.Le borse "Liberty" di Alfio Terroni rappresentano a tutti gli effetti un prodotto di nicchia destinato a un pubblico di altissima fascia.

Sia perché realizzate con cuoio e pelli pregiate provenienti dal distretto conciario di Santa Croce sull'Arno, sia perché ognuno dei modelli dell'artigiano ferrarese è rigorosamente fatto a mano con piccole varianti che lo rendono diverso da qualsiasi altro. Oggetti da collezione, insomma. Tutto nasce da un'intuizione, quella di riproporre al giorno d'oggi lo spirito e l'idea di libertà degli anni Sessanta, gli anni dei "figli dei fiori". E' infatti proprio nel contesto della filosofia hippy che nasce l'attività artigianale di Alfio Terroni: dopo estati passate a creare cinture e bracciali da vendere lungo la riviera romagnola per arrotondare - com'era abitudine tra i "figli dei fiori" italiani - adesso la passione per la pelle è tornata ad avere il sopravvento, restando fedele all'ideale di libertà che si ritrova nel brand "Liberty". Il tempo è passato, ma non ha intaccato le sue capacità di lavorare le materie prime per creare qualcosa di unico.

Disegni, tagli, cuciture, marchi a fuoco: nella bottega di Alfio non esistono macchine a corrente elettrica, ogni passaggio è manuale, frutto di sincronia tra testa, occhi, cuore e mano. Ecco perché per realizzare ogni borsa servono dai tre-quattro giorni di lavoro fino a una settimana intera o addirittura un mese per un modello nuovo. Articolata in una dozzina di pezzi, tutti nati da un disegno originale, la collezione di borse "Liberty" comprenderà non più di dieci esemplari per ciascun modello, opportunamente numerati per garantire al proprietario il possesso di qualcosa di prezioso e unico. Proprio perché realizzate a mano, inoltre, le borse di Alfio Terroni possono essere personalizzate su richiesta. L'esposizione è dal 7 al 9 gennaio all'hotel Astoria (Palazzo Gaddi, via del Giglio, ingresso libero)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Moda, per Pitti l'artigiano Terroni realizza una borsa di pelle "in diretta"

FirenzeToday è in caricamento