Calcio storico fiorentino, la partita dell'Assedio
Come ogni anno torna l'appuntamento tanto atteso della partita dell'Assedio. L'appuntamento è alle 15:00 in piazza Santa Croce sabato 17 febbraio.
Ore 13:30 Ritrovo con i Calcianti presso la palestra della Scuola Pestalozzi, con sede in Via delle Casine, 1 Firenze;
Ore 13:45 Partenza a piedi verso il Palagio di Parte Guelfa;
Ore 14:00 Arrivo al Palagio di Parte Guelfa;
Ore 14:30 Partenza del Corteo da Palagio di Parte Guelfa, Via Pellicceria, Via Porta Rossa, Mercato Nuovo, Via Vacchereccia, Piazza della Signoria, Via dei Gondi, San Firenze, Borgo dei Greci, Piazza Santa Croce.
Ore 15:00 Arrivo del Corteo – ingresso nella Chiesa e Benedizione da parte dell’Autorità Religiosa.
Ore 15:15 Uscita del Corteo dalla Chiesa, schieramento in campo.
Ore 15:30 Ingresso in campo del Corteo e sbandierata.
Ore 15.45 Inizio partita
Ore 16.35 circa Termine della partita e rientro del Corteo per percorso inverso.
Si comunica che il luogo di ritrovo dei Calcianti ha subito una variazione. Per motivi di ristrutturazione della Palestra Alberti, i Calcianti si ritroveranno alle ore 12:00 presso la palestra della Scuola Pestalozzi, con sede in Via delle Casine, 1.
"La Partita dell’Assedio è uno dei pilastri della coscienza dei fiorentini. A quasi cinque secoli di distanza la forza di questo episodio è rimasta intatta, anzi si può dire che sia cresciuta. La storia della Partita è una delle ultime tradizioni, vere, forse, la sola ad essere passata di bocca in bocca dai genitori ai figli, un racconto che resta vivo, tramandato di generazione in generazione. Nella vicenda storica c’è tutto quello che rappresenta Firenze: dalla cacciata dei Medici al ritorno della Repubblica fiorentina; c’è il coraggio di non arrendersi e di resistere per due, lunghi, anni all’Assedio delle truppe del più grande Impero del mondo; ci sono la forza, il valore e una tenacia che porta gli assalitori a dover trattare e li costringe a vincere grazie all’inganno: c’è l’irriverenza e l’ironia, ora come allora, di chi pur nelle peggiori situazioni non si perde d’animo e, come solo i fiorentini sanno fare, addirittura prendere in giro il nemico", così definisce la partita dell'Assedio Michele Pierguidi, il presidente Calcio Storico Fiorentino.