PartesExtraPartes rassegna di scritture, musica e arti visive
Partes extra partes significa "le cui parti sono esterne l'una all'altra". Il corpo fenomenico è un'esistenza anche nel suo dispiegamento sfaccettato su una scala che si estende dal corpo più vivente - vale a dire il corpo come trascendenza e invenzione di significato - per il corpo "partes extra partes" vale a dire, il corpo che non opera la propria sintesi, che è un corpo per gli altri e non un corpo per se stesso.
(Pascal DUPOND, La questione del "corpo della mente" nella filosofia di Merleau-Ponty)
Il 17 e 18 maggio, negli spazi della Galleria Frittelli Arte Contemporanea, in Via di Val Marina 15, Firenze avrà luogo la seconda edizione di PartesExtraPartes rassegna intermediale di scritture, musica e arti visive dedicata al tema della LUCE.
Dalle 18.00 alle 22.00 due serate di sperimentazione letteraria, performativa e musicale in cui i protagonisti della scena fiorentina incontreranno nomi della ricerca italiana e internazionale.
Dopo il successo dello scorso anno presso la Galleria d'Arte Chiasso Perduto a Firenze, PartesExtraPartes torna a maggio con un seconda edizione ingrandita, ospitata presso i prestigiosi spazi della Galleria Frittelli Arte Contemporanea, luogo da anni protagonista di contaminazioni, dialogo tra le forme espressive, ascolto del presente.
PartesExtraPartes è un evento creato da un team di autori sull'idea dello scambio di pratiche artistiche, della relazione come forza culturale e sociale capace di mettere in campo forze sinergiche, di un corpo che opera per gli altri e non per se stesso - come nella citazione di Pascal Dupond in apertura - con l'obiettivo di richiamare l'attenzione sul lavoro di scrittori, artisti visivi, musicisti che, nei vari linguaggi, operano verso la messa in crisi della narrazione, della rappresentazione e delle forme del discorso dominanti, per costruire e mostrare un loro uso differente.
Il progetto, a cura di Roberto Cagnoli, Alessandra Greco, Agnese Leo, Simona Menicocci e Iacopo Ninni, offre al pubblico due giornate fondate sulla sinergia tra linguaggi artistici intermediali, con una sezione permanente dedicata a progetti fotografici e una "in fieri" dedicata al dialogo tra scritture, materiali sonori, video, concept performativi e installazioni.
Agli autori delle varie discipline è stato chiesto di lavorare sul tema della LUCE intesa come dimensione di conoscenza, come ente fisico che ci rivela il mondo che (r)esiste nella sua opacità esperienziale. A partire dalla problematizzazione del nostro rapporto di codifica e analisi della realtà, l'arte può attivare un'indagine sulla visione,quale processo che mette in relazione oggetti e fenomeni, esseri viventi e idee, pensiero e bìos. Gli esiti di questa ricerca vengono presentati all’interno della rassegna forti di un’estetica relazionale che, nei tempi che stiamo vivendo, assume una valenza politica cruciale.
Le letture e le performance evidenziano una loro provenienza da aree marcatamente sperimentali, hanno il valore interdisciplinare di atto artistico che prescinde dal semplice reading, dove è ricercato l'incontro con il suono e la gestualità.
Le opere proposte nella sezione fotografica sondano in vario modo i rapporti tra mondo e uomo, tra percezione ed esperienza.
La multiproiezione video, in diretta durante gli eventi musicali e i reading, si interseca con la musica prodotta ed è parte costitutiva delle performances.
Le installazioni s’inseriscono nello spazio innescando una relazione dialogica tra oggetto, ambiente e osservante.
Nel corso della serata è previsto un piccolo buffet.