"Non sono bella sono quasi vecchia" al Teatro Lumière
Un uomo, non più giovanissimo, si reca in una grande città per liquidare una pregiata villa signorile che ha ereditato da suo padre. Una volta lì, però, scopre che una vecchia signora ci vive con la propria figlia e la sorpresa per lui è quando capisce che è una nuda proprietà o meglio ancora…
La vicenda di questi tre personaggi permette di scrutare l’animo umano, tra il riso e la commozione, per accorgersi di quanto le ferite che ci portiamo dentro sono difficili da guarire e spesso condannano la nostra intera esistenza. Complicato liberarsi dei traumi subiti, faticoso scacciare il dolore per fare spazio alla libertà di essere e gioire. La responsabilità dei genitori, il complesso rapporto con i figli e l’eredità psicologica che si lascia loro, spesso per egoismo o per pura leggerezza, sono elementi letali per far crescere persone infelici, destinate a ripetere, inconsapevolmente, gli stessi errori dei propri padri e delle proprie madri. Esiste una soluzione a tutto questo? Esiste un modo affinché due anime perdute, con l’infanzia interrotta, possano incontrarsi e ritornare a vivere? Forse solo il perdono e l’amore puro.
La commedia porta per mano lo spettatore nella dolce storia di drammi familiari intrecciati e di traumi infantili irrisolti, attraverso rivelazioni e colpi di scena, verso un finale che è anche inizio… Dedico questa commedia alle mie nonne ed ha tutto quello che mi hanno insegnato.
Regia e drammaturgia Vincenzo De Caro
Aiuto Regia Valeria Sabatini
Disegno Luci Lorenzo Castagnoli
Musiche e Grafic Work Angelo Codolo
Scene e Costumi Vincenzo De Caro
Foto Marialuisa Sterlino e Angelo Faiazza
Con
Lorenzo Lombardi Patrizia Ficini Eleonora Cappelletti
Irene Cecchi Alessio Coluccia