Mostra sulla Shoah, antisemitismo e persecuzione a Firenze
Non dimenticare. Attraverso documenti pubblici e privati, articoli di giornale, fotografie. E’ l’obiettivo della mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia” che il Ministero dell’Interno e la Prefettura hanno organizzato per onorare il Giorno della Memoria 2015, che ricorre il prossimo 27 gennaio.
La mostra si articola in due percorsi distinti: uno di carattere generale, che è stato anche il cuore delle precedenti edizioni di questa iniziativa che negli anni scorsi si è tenuta a Torino, Venezia, Caserta e Modena, e l’altro, “La testimonianza fiorentina”, che vuole contestualizzare nella realtà locale il dramma delle persecuzioni razziali. Documenti originali e riproduzioni, bozzetti, fotografie e articoli di giornale dell’epoca, organizzati in modo da condurre il visitatore attraverso il cammino cronologico della memoria. Dalla visita di Hitler a Firenze il 9 maggio 1938 all’emanazione delle leggi antiebraiche del 1938-1939 e i loro tragici effetti nella vita quotidiana degli ebrei fiorentini: il censimento, l’espulsione dalla pubblica amministrazione, il ritiro della cittadinanza italiana, la censura dei libri. Quindi sono rappresentate le pagine più drammatiche di quel periodo storico, come la confisca dei beni e la chiusura delle attività commerciali, gli arresti, le detenzioni e le deportazioni. Infine quanto avvenuto dopo la Liberazione:
il rapporto della comunità ebraica con il nuovo sindaco Gaetano Pieraccini, la restituzione dei beni sequestrati, la chiusura del campo di internamento di Villa La Selva.
CATALOGO DELLA TESTIMONIANZA FIORENTINA
Un’iniziativa che offre un contributo documentario interessantissimo, selezionato e prestato da Archivio di Stato, Biblioteca Nazionale Centrale, Archivio Storico del Comune, Biblioteca delle Oblate e Comunità Ebraica di Firenze, e che vuole costituire anche un momento di riflessione, soprattutto per le giovani generazioni.
L’esposizione è allestita nei locali sotterranei della basilica, che per l’occasione sono stati restaurati con una serie di interventi che hanno portato all’adeguamento degli sistemi elettrici già esistenti e alla realizzazione di nuovi impianti antincendio, antintrusione e videosorveglianza. E’ stato così possibile ristrutturare un ambiente, finora inutilizzato, che prenderà il nome di Memoriale di Santa Croce, nel quale il complesso monumentale potrà organizzare altri eventi espositivi, dedicati in particolare alla conservazione della memoria.
Realizzata in collaborazione con l’Opera di Santa Croce, la mostra, che ha il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, resterà aperta fino all’8 febbraio. Il catalogo è consultabile online, sui siti di Prefettura, Opera di Santa Croce e Regione Toscana.