Palazzo Vecchio, la mostra "Nano, tra divi e diavoli"
La mostra antologica Silvano Campeggi "Nano, tra divi e diavoli", promossa dall’Opera della Badia di Settimo e dal Comune di Firenze, celebra l’arte di un grande protagonista della scena mondiale del XX secolo, non solo cartellonista principe della Metro Goldwyn Mayer e di tante altre case di produzione italiane e straniere, ma anche pittore e artista a tutto tondo.
L’obiettivo della mostra è infatti quello di cercare di illustrare un percorso travagliato e complesso, collocando ciascun capitolo della produzione di Campeggi all’interno di un determinato momento personale e sociale.
Il primo tema ad essere rappresentato è naturalmente quello del cinema (tra 1946 e 1969), dei divi e del grande successo Hollywoodiano, delle icone senza tempo immortalate da Nano in manifesti e soluzioni grafiche come Clark Gable e Marilyn Monroe, Marlon Brando e Audrey Hepburn, pellicole come Via col vento, Casablanca, Cantando sotto la pioggia, West Side Story. Oltre al cinema il visitatore può ammirare i personaggi storici e le grandi battaglie raffigurate da Campeggi, i ritratti e i volti reali.
Questi diversi spunti trovano un temporaneo approdo nella serie dei diavoli, in cui le debolezze e le incertezze di Campeggi trovano una soluzione grafica graffiante e ironica.