Mostra di Domenico Viggiano
L'Armadillo Atelier presenta la mostra personale di Domenico Viggiano “Incisione, realtà, memoria. Un lucano alla Corte dei Medici”.
Inaugurazione: domenica 7 aprile 2019 alle ore 17:00
Artista eclettico, fin da giovanissimo impegnato su diversi fronti, dà vita a un mondo di opportunità costruttive nelle più diverse scale, dall’incisione alla scultura, dalla fotografia alla pittura, assolutamente originale, coerente e riconoscibile, rigoroso e creativo al tempo stesso. Superando con sensibilità i limiti settoriali delle discipline sviluppa un confronto e una sperimentazione particolarmente forti e incisivi.
Nella costante ricerca del proprio linguaggio, lo spazio e il tempo compongono le unità fondamentali del suo vocabolario artistico ed entrano in interazione per indagarne le possibilità combinatorie e le trasformazioni che si compiono intorno alla figura umana.
Orario:
dal lunedì al sabato 10:00-13:00 e 15:30-19:00
Ingresso libero
Informazioni:
larmadillo51r@gmail.com
* * *
Domenico Viggiano
Nato a Irsina (Matera) il 25 febbraio 1943, vive e lavora a Firenze dal 1960. Nel ‘60 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove studia scultura con Antonio Berti e Giulio Pierucci e incisione con Rodolfo Margheri e Giuseppe Viviani. Si diploma nel 1964.
Dal 1967 insegna tecniche dell’incisione, prima all’Accademia di Belle Arti di Lecce, poi a Carrara e dal 1972 ottiene titolarità della cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Sempre nel 1972 viene eletto Vice Direttore dell’Accademia di Belle Arti , incarico che conserva fino al 1983, per passare poi a dirigere il prestigioso Istituto mantenendo l’incarico ininterrottamente fino al 20 maggio 2002. È membro dell’Accademia delle Arti del Disegno e Presidente della Fondazione Antonio Berti. Dal 1983 al 1995 è stato consulente della scuola Internazionale di arti grafiche “Il Bisonte”. Si è occupato fin dall’adolescenza anche di fotografia e ha pubblicato numerosi cataloghi e volumi.
Ha eseguito monumenti scultorei collocati nelle città di Alliste, Ugento e nel 2010 a Monsummano Terme in occasione del 150° anno dell’Unità d’Italia.