Bicentenario dell’Arma: mostra a Boboli, un quadro per il maresciallo Giangrande \ FOTO
Tra le opere esposte al Giardino di Boboli anche un quadro dedicato al maresciallo Giuseppe Giangrande
Inaugurata nel pomeriggio la mostra realizzata con circa duecento opere di studenti di 24 istituti artistici toscani, tre quelli della provincia di Firenze, che hanno partecipato al concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali dal tema "L'arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare...ieri...oggi...sempre”. LA MOSTRA A BOBOLI
Il taglio del nastro è avvenuto davanti ai militari dell’Arma - il generale Alberto Mosca, comandante della legione carabinieri toscana e il generale di divisione Aldo Visone - e altre autorità come il procuratore Giuseppe Creazzo e il questore Raffaele Micillo. Oltre all’assessore comunale Elisabetta Meucci e la soprintendente del polo museale fiorentino Cristina Acidini.
La mostra è nata dalla collaborazione tra Arma, Mibac e Miur. Le opere sono a carattere pittorico, scultoreo e multimediale. Tra queste anche una che ricorda il maresciallo Giuseppe Giangrande, il maresciallo dei carabinieri ferito mentre prestava servizio davanti a Palazzo Chigi.
"Abbiamo voluto impostare la mostra coinvolgendo i giovani quanto piu' possibile - ha detto Mosca -, per far capire che l'Arma non e' solo un'istituzione preposta alla tutela della sicurezza, ma che opera in mezzo alla gente e che risolve i problemi delle persone". "L'Arma dei carabinieri e tutta la collettivita' - ha aggiunto commentando la presenza di un'opera dedicata a Giangrande - non possono che essere grati a questo nostro maresciallo".
Le opere saranno visibile fino all’8 ottobre alla Limonaia del Giardino di Boboli. Le altre quelle che hanno avuto accesso alla finalissima, il concorso è a carattere nazionale, sono partite per Roma dove verrà decretato il vincitore. Quest'ultimo verrà premiato dai ministri Franceschini e Giannini.