“La Moda può fare la sua parte nella difesa dell’ambiente educando i giovani al riuso e alla circolarità”, dice la designer parmigiana Francesca Passeri che porterà il suo format Unique Planet Sustainable Young a Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo scuola che si terrà a Firenze dall’ 8 al 10 Marzo. Il progetto, basato sul riuso di scarti tessili come motore di educazione, ha preso il via a Novembre nella città di Parma con tre scuole ( Ente Ciofs FP-ER, Istituto Salesiano San Benedetto e I.P.S.I.A. Primo Levi ) recuperando abiti usati jeans a favore di un’opera artistica giovanile di Sebastiano Furlotti da realizzare con le giacenze raccolte. Ad esse si sono successivamente aggiunte scuole di altre province, I.I.S.S. Berenini Fidenza , IPSAS Aldrovandi Rubbiani Bologna e il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, i cui studenti dell’indirizzo moda ricameranno sullo stand di Didacta simboli e messaggi dedicati alla sostenibilità. L’opera tessile e diverse creazioni giovanili, realizzate dagli istituti coinvolti, saranno presentate nell’ area green di Fortezza da Basso dove eventi e workshop si alterneranno come momenti formativi. Oltre a presentare l’iniziativa, Francesca Passeri sarà relatrice sui temi dell’ upcycling e delle competenze necessarie per fare della circolarità un’occasione di lavoro per una nuova generazione di eco-professionisti. Il progetto avrà un’importante anticipazione nella nostra città il 4-5 Marzo nell’ evento Wake Up ! Fiere di Parma, rivolto alle tendenze dell’estro giovanile. “Si tratta di un progetto che favorisce lo scambio fra circolarità e mondo dell’istruzione, degli enti e delle aziende, settori ai quali mi rivolgo per affrontare le sfide poste dalla questione ambientale e portare in aula una nuova forma mentis” realizzando quell’ educazione ambientale necessaria per fare dello sviluppo sostenibile una realtà e non solo un obiettivo. Oltre agli accessori upcycled del proprio brand Mhudi, Francesca Passeri mostra il cuore di U.P.S.Y. creando occasioni di racconto del processo circolare-artigianale, reso possibile dalla live performance di due studenti dell’indirizzo moda coordinati dalla docente Sonia Zito. Incubatore di circolarità, UPSY si pone un obiettivo futuro: un’ aula itinerante per temporary upcycling workshops, con trasferimento del tema “scarti tessili” al mondo digitale e virtuale.