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Migranti come stelle cadenti e fiori su Ponte Vecchio / FOTO

In Oltrarno la facciata della Basilica di Santo Spirito si accende con i disegni di centinaia di fiorentini

Ponte Vecchio diventa simbolo di collegamento tra popoli. Da ieri fino al 7 gennaio (dalle 19 alle 24) il ponte più famoso della città sarà illuminato dal progetto di videomapping sviluppato dall'Istituto Europeo di Design (IED) in collaborazione con UNHCR.

L’installazione luminosa fa parte di F-Light, il festival delle luci che coinvolge gli edifici storici fiorentini durante le festività natalizie. Al centro di questa edizione del festival il tema dei confini, intesi come orizzonti e limiti. Ma anche in senso di sfide, come quella di connettere presente e passato, città e popoli lontani tra loro. E di far riflettere su una delle più grandi sfide dei nostri tempi: le migrazioni.

Sulla superficie di Ponte Vecchio i rifugiati diventano stelle cadenti, a rappresentare bambini, donne e uomini costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, mentre i fiori rappresentano la possibilità di iniziare una nuova vita dignitosa in un posto sicuro

SANTO SPIRITO 

Sempre nell’ambito di F-Light torna anche Dimora Luminosa, che illuminerà la facciata della Basilica di Santo Spirito, in Oltrarno, con le opere dei partecipanti alla open call lanciata da IED Firenze in collaborazione con The Fake Factory. Oltre 200 gli elaborati raccolti, una quindicina le realtà cittadine coinvolte, dagli asili nido ai centri anziani: il più giovane autore ha 8 mesi, il più anziano 100 anni. 

Ponte Vecchio illuminato per F-Light

EVENTO
In programma anche un evento speciale, il prossimo 13 dicembre, con la live performance del visual designer fiorentino Simone Massoni, illustratore del New Yorker, che per l’occasione “disegnerà” sulla Basilica. Musica a cura di Associazione Culturale Lungarno con Dj Tomo.

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