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Concerto Jovanotti al Franchi: grande successo anche per la seconda data | FOTO / VIDEO

Due date, due grandi concerti e lui, Jovanotti, con la sua band ad infiammare il Franchi

La verde erba del Franchi non c'è più, vittima dei super concerti di tre grandi della musica italiana: Vasco, Tiziano Ferro e Jovanotti. Nessun allarmismo il manto erboso verrà sostituito al più presto.

A concludere questa mandata musicale per lo stadio è stato Jova che sabato 4 e domenica 5 luglio ha infuocato il palco. Due ore e mezza di carica pura, nulla era fuori posto e la sua musica, aiutata da video scherzosi ma con una morale importante, ci ha accompagnati in un viaggio temporale alla riscoperta di noi stessi e della nostra libertà.

Metafora del messaggio il corto, ambientato nel futuro, con cui è iniziato il concerto. Siamo in una tipica tavola calda americana, uova, beacon, l'unica cosa "diversa" sono i clienti: alieni con abiti luccicanti ed interessanti caratteristiche fisiche. Lorenzo è il cuoco, un umano evidentemente infelice della vita asettica che conduce. Il ricordo della musica, la sua musica lo riporta indietro nel tempo, al giorno dei suoi concerti del 2015.

Ecco come arrivano sul palco Jovanotti - con tanto di armatura - e band dopo un lungo passo indietro fino a noi, per svegliarci, farci ballare, divertire e commuovere.

Il suo palcoscenico ha tre bracci che si espandono nel pubblico come i rami di un albero che tendono verso la luce, tutti lo possono vedere non solo sentire. La scaletta ha cercato di accontentare tutti, nuovi e vecchi fan: "Bella", "Le tasche piene di sassi", "Fango", "Serenata Rap", "Come musica", "Estate", "Sabato", "Tutto l'amore che ho", "Stella comete", "Tutto acceso", "Ragazzo fortunato", "Gli immortali".

VIDEO "BELLA" 

VIDEO "LE TASCHE PIENE DI SASSI"

VIDEO "A TE"

Non poteva mancare un pensiero speciale per Firenze e la Toscana la "sua casa". Un incoraggiamento a vivere la vita con i veri superpoteri: l'amore, la passione, la tolleranza, la voglia e soprattutto il desiderio che è "il più potente, crea gli universi".

Uno spettacolo con alle spalle un grande lavoro ed infatti i risultati si vedono, ogni particolare era curato: dai laser verdi e rossi, ai bellissimi e sgargianti abiti di Lorenzo e dalla band, tra astronauti, supereroi, uno sciamano con copricapo di pennacchi verdi, cappelli di tutte le forme e dimensioni sembrava davvero di vedere un'esibizione di un altro mondo.

Jovanotti "negli Stadi 2015" a Firenze

I musicisti impeccabili - Saturnino al basso, Riccardo Onori alle chitarre, Danny Bronzini alle chitarre, Franco Santarnecchi al piano, Christian “Noochie” Rigano alle tastiere, Gareth Brown alla batteria, Leonardo Di Angilla alle percussioni, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone, Mattia Dalla Pozza al sax e Antonello Dal Sordo alla tromba - come anche il Jova nazionale.

La nottata si è conclusa con tre bis straordinari: "A te", "Gli immortali" ed infine una versione psichedelica di "Ti porto via con me", un grande e lungo saluto a Firenze e poi via saltando dietro al fulmine sul led del palco.

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