Incontro con il fotografo Paolo Woods
Il progetto "The Heavens, Annual Report", realizzato in collaborazione con il fotografo Gabriele Galimberti, è una documentazione sul fenomeno dei paradisi fiscali che va ad esplorarne i meccanismi nel tentativo di raccontare quelle che sono le conseguenze legate a questo diffuso fenomeno. Per farlo, i due, hanno strutturato il lavoro come il rapporto annuale di un'immaginaria compagnia, chiamata appunto "The Heavens LLC". «Eravamo giunti alla conclusione che il modo migliore per capire il loro funzionamento sarebbe stato provare in prima persona, quindi ci siamo presentati e abbiamo chiesto di incorporare una società nel Delaware», raccontano. Nel 2012, infatti, Galimberti decide di raggiungere l'amico e collega Woods a Haiti dopo aver ricevuto una cartella esattoriale che avrebbe dimezzato almeno metà dei suoi guadagni. Scherzando sull'idea di trasferirsi sulle isole Cayman, paradiso fiscale per eccellenza dove andare a nascondere i propri soldi, nasce l'interesse per uno dei temi contemporanei più oscuri ma anche più diffusi del nostro tempo. Inizia così una fase di studio per comprendere in che modo i grandi capitali vengono trasferiti all'estero sottratti da qualunque controllo e tassazione. Woods e Galimberti sono andati in tredici Paesi su quattro continenti documentando e "immortalando" questo fenomeno in luoghi come le Cayman, Panama, Honk Kong, Olanda e Lussemburgo. Un'esperienza, questa, nata un po' per caso e divenuta prima un libro poi una mostra al Cortona On The Move.
BIOGRAFIA DI PAOLO WOODS Nato in Olanda da padre canadese e madre olandese e cresciuto in Italia, Woods ha vissuto a Parigi e a Haiti. Sfruttando la fotografia come strumento d'investigazione, si dedica a progetti di lunga durata dai quali nasce ogni volta una mostra, un libro e una serie di pubblicazioni nella stampa internazionale. Dopo un'indagine sul mondo del petrolio e un'inchiesta sulle guerre americane in Afghanistan e Iraq, si è interessato alla conquista cinese dell'Africa, esperienza da cui è nato Cinafrique, libro co-firmato con il giornalista Serge Michel e tradotto in undici lingue. Nel 2010 ha completato il progetto Walk on my Eyes, un ritratto intimo della società iraniana. Tra il 2010 e il 2014 Woods ha vissuto a Haiti, esperienza che ha portato sia la pubblicazione (2013) di STATE e PEPE che la mostra prodotta dal Musée de l'Elysée di Losanna. Ha esposto in Francia, Italia, Stati Uniti, China, Spagna, Germania, Austria e Olanda, e i suoi lavori sono conservati in molte collezioni pubbliche e private. Ha ricevuto vari premi fra cui due World Press Photo Awards.