I Bartoli. Un intreccio tra arte architettura e design
L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Opificio, organizzano un pomeriggio di studio dedicato a Umberto e Lando Bartoli, in programma mercoledì 16 ottobre 2019 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso la Sala Polivalente dell’Opificio delle Pietre Dure in Via degli Alfani 78. Il programma dell’iniziativa è il seguente: Ore 15:00 Saluti Marco Ciatti Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Cristina Acidini Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Maria Teresa Bartoli Ore 15:30 Introduce e modera Renzo Manetti, Presidente della Classe di Architettura dell’Accademia delle Arti del Disegno Luigi Zangheri Lando Bartoli e l’Accademia delle Arti del Disegno Renata Pintus Forme nuove per un mondo nuovo. Note per un contesto storico-critico Anna Patera Lando Bartoli e la tecnica del commesso in pietre dure Annalisa Innocenti Lando Bartoli, una singolare esperienza del Novecento Sandra Rossi Lando Bartoli e la valorizzazione di un’arte antica Ore 17:00 Introduce e modera Andrea Granchi, Presidente della Classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno Antonio Di Tommaso Umberto Bartoli scultore Francesca Petrucci Profilo di Umberto Bartoli Umberto Bartoli (Livorno 1888 – Firenze 1977), scultore, dopo un primo periodo di formazione a Livorno, si trasferì a Firenze intorno al 1910, stabilendovi anche la famiglia nel 1920. Lavorò inizialmente presso lo studio di Mariano Coppedè, e successivamente aprì il proprio laboratorio dedicato alla produzione di mobili di artigianato artistico e sculture. Già nel 1926 l’apprezzamento del suo lavoro gli valse l’ingresso nella sezione scultura dell’Accademia delle Arti del Disegno. Le sue opere, occasionate da concorsi e richieste di committenza religiosa o privata, sono presenti in chiese e edifici pubblici e privati, soprattutto a Firenze e dintorni, ma anche in altre città toscane (Figline, San Giovanni Valdarno, Arezzo, Livorno ecc.), di altre regioni d’Italia (Napoli, Loreto, Milano Marittima ecc.) e di vari paesi stranieri (Stoccolma, New York, Papuasia). Lando Bartoli (Livorno 1914 – Firenze 2002), figlio di Umberto, compì gli studi a Firenze e nel 1932 si iscrisse all'Istituto Superiore di Architettura laureandosi nel 1937 con una tesi dedicata alla sua città natale. Alla fine della guerra, nel quadro delle attività predisposte dal Comando dell'VIII Armata per il recupero delle opere d'arte, ebbe l'incarico del consolidamento della fabbrica degli Uffizi, danneggiata dagli scoppi delle demolizioni tedesche nella zona del Ponte Vecchio. Negli stessi anni iniziò la sua attività di insegnamento alla Facoltà di Ingegneria, proseguita dal 1944 fino al 1989, anno in cui è andato in pensione come professore ordinario di Architettura Tecnica. Dal 1950 al 1960, come direttore dell'Opificio delle Pietre Dure, si occupò di diversi importanti restauri come quello del rosone del Duomo di Orvieto, dei monumenti angioini della basilica di Santa Chiara a Napoli e della porta dei Canonici del Duomo di Firenze. A lui, in compartecipazione con Edward Maser, si deve anche il riassetto del Museo dell'Opificio. Nella sua molteplice attività Bartoli ha partecipato alla elaborazione di numerosi piani regolatori, tra cui quello di Firenze del 1958, con interventi scritti e parlati nel dibattito urbanistico contemporaneo. L’impegno nella progettazione della città lo portò a interessarsi di politica e ad impegnarvisi in prima persona: consigliere del comune di Firenze dal 1951, dal 1955 al 1957 ricoprì la carica di assessore ai Lavori pubblici nella giunta guidata da Giorgio La Pira. La sua attività di progettazione a tutte le scale architettoniche è stata continua fino alla fine, con numerose opere di architettura pubblica, religiosa e privata, sia alla scala dell’edificio che a quella urbana e territoriale. A questa si è affiancata una continua ricerca e approfondimento, testimoniati da una numerosa pubblicistica, dal campo del disegno a quello della storia degli edifici e dei problemi connessi.