Humane Dissection al Ganzo
Si inaugurerà mercoledì 29 maggio alle 18, durante l’evento AperiART al Ganzo, in via de’ Macci 85r, la mostra Humane Dissection di Bisturi, organizzata dal corso di Gallery Curation and Exhibition della FUA - Florence University of the Arts, che rimarrà aperta fino al 18 giugno. La mostra comprende una numerosa collezione di opere grafiche minimaliste, dal timbro inquietante, che fa capire il senso del nickname dell’artista, Bisturi, che sembra tagliare con precisione i peggiori vizi della società. Richiamando, tra questi, i sette peccati capitali, l’artista fiorentino lascia agli spettatori la stessa sensazione di disagio alal vista di un film d’orrore di buona fattura. Le opere vogliono e riescono bene a dimostrarsi riflesso del mondo che ci circonda, “spezzato” in forme geometriche che sono al tempo stesso sia minime che complesse. Lo stesso tratto unico è ben riconoscibile in tutte le sue opere, racchiuse in un unicum nella loro diversa costruzione visiva, spesso con tecnica mono-lineari. "Perché Bisturi?" è la domanda che il visitatore può farsi, prima di entrare a Ganzo. Gian Marco Sieni non si è sempre firmato “Bisturi”, il suo primo soprannome è stato MonoLine. Fu il suo insegnante all'Istituto d'Arte di Porta Romana a dirgli che aveva bisogno di un nome più forte per la sua prima mostra. Ha suggerito così “Bisturi", sia per il tratto, sia per i temi grotteschi delle sue figure, o forse per mancanza di parole che rendessero meglio il concetto del taglio netto. Gian Marco ha sempre ammirato il design grafico, ma gli insegnanti hanno sempre giudicato il suo lavoro troppo “artistico” per essere “solo” grafico, soprattutto rispetto al lavoro pulito e ordinato dei suoi compagni di classe, i quali peraltro spesso lo prendevano in giro definendolo un futuro artista povero. Ma a questi Bisturi avrebbe sempre risposto che il suo nome, a differenza del loro, sarebbe sopravvissuto e avrebbe avuto un'eredità. Per questo il nuovo artista si è impegnato a migliorare e semplificato la sua arte, finendo per perfezionare lo stile in un unico colpo, impossibile da eseguire a mano, rigorosamente geometrico. Ganzo GANZO è il laboratorio di Apicius, School of Hospitality, della FUA - Florence University of the Arts. Le mostre, organizzate durante gli eventi AperiART, sono organizzate dagli studenti di Gallery and Exhibition Experientia Learning, che, con l’aiuto degli insegnanti seguono tutte le fasi del progetto con un approccio reale e professionale. FUA Florence University of the Arts FUA, con le sue 9 facoltà nel centro storico di Firenze, ha 7 sedi all'avanguardia, tra cui vere e proprie finestre aperte sulla città e veri esempi di integrazione: un ristorante, una pasticceria, una casa editrice, due gallerie d’arte e di design, un negozio di moda, gestiti interamente dai propri studenti con la formula dell'Experiential Learning.