Vintage Selection 2015 alla Stazione Leopolda
Dal 1 al 4 luglio alla Stazione Leopolda di Firenze si svolgerà la 26° edizione di Vintage Selection, una delle mostre più autorevoli e prestigiose in Italia e in Europa per la moda e l’oggettistica vintage & remake di qualità.
Laboratorio di ricerca che guarda alla moda del passato, ma anche ricchissimo archivio storico da cui i designer di oggi traggono spunto per le loro collezioni, Vintage Selection coinvolge a ogni appuntamento sempre più espositori e pubblico. Il tema guida di questa 26esima edizione sarà The Colors of Food. Protagonista, quindi, il colore, in sintonia con Pitti Filati 77.
Uno dei codici fondamentali della moda, a Vintage Selection il colore sarà declinato attraverso la ricchezza e il fascino del cibo. Quest’ultimo sarà protagonista attraverso una serie di food-trucks, tutti rigorosamente vintage, che saranno posizionati sia all’interno della Stazione Leopolda che sul piazzale esterno e che offriranno al pubblico cibi e bevande di qualità.
Appassionati, collezionisti e curiosi alla ricerca di capi originali, ma anche stilisti, cool hunter e creativi delle grandi griffe internazionali: è questo il pubblico di Vintage Selection, che si dà appuntamento a Firenze in occasione di Pitti Filati, il salone di Pitti Immagine in scena negli stessi giorni alla Fortezza da Basso.Sono circa 30 gli espositori protagonisti a Vintage Selection n.26, per un pubblico di operatori e appassionati che nell’ultima edizione ha toccato quota 4.500 presenze.
Remake è la sezione speciale dedicata alle collezioni delle aziende che realizzano vintage customizzato: BARONE, BUCATO FRESCHEZZA HAND MADE - STREET CHIC e MIMA HAND MADE + DEMIS MARIN, propongono capi sottoposti a trattamenti innovativi o trasformati attraverso interventi sartoriali, che buyer e visitatori potranno acquistare direttamente.
Per quanto riguarda invece il Modernariato, da ALL’ORIGINE di Imola sarà possibile acquistare tessuti in canapa e lino lavorati a telaio negli anni ’50, dalle donne delle fattorie di paesi rurali dei Balcani, insieme a una serie di vasi da drogheria in vetro soffiato e una collezione di damigiane.