Taste 2014 alla Stazione Leopolda
Torna l'appuntamento più gustoso in scena alla Stazione Leopolda, dedicato alle eccellenze del gusto. Da sabato 8 a lunedì 10 marzo 2014, alla Stazione Leopolda di Firenze, Pitti Immagine presenta TASTE. IN VIAGGIO CON LE DIVERSITÀ DEL GUSTO, la nona edizione del salone-evento dedicato alle eccellenze del Gusto, del food lifestyle e del design della tavola, nato dalla collaborazione con il Gastronauta Davide Paolini. A questa edizione saranno 300 le aziende partecipanti (in crescita rispetto alle 283 dell’ultima edizione, e circa 55 nuovi espositori), selezionate tra le produzioni di nicchia e d’eccellenza provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, che proporranno i loro prodotti e le novità negli spazi della Stazione Leopolda e nell’area Alcatraz, con uno speciale set di allestimento curato dall'architetto Alessandro Moradei.
Gli eventi in Stazione Leopolda
Torna l’appuntamento con l’arena cultural-gastronomica orchestrata da Davide Paolini, il Gastronauta. Taste Ring è il luogo di dibattiti e di idee dove i protagonisti del mondo del cibo si sfidano sui temi più curiosi legati alla tavola contemporanea, al cibo e al gusto, interpretando l’attualità e anticipando le tendenze future. In occasione della nona edizione di Taste, nel programma dei Taste Ring, l’arena cultural-gastronomica orchestrata dal Gastronauta Davide Paolini, sarà presentato anche il Ring: ITALIAN
SOUNDING: DANNO O OPPORTUNITÀ? Sabato 8 marzo 2014, ore 16
Il giro d'affari della contraffazione del prodotto alimentare italiano supera l'export e crea danni economici enormi al Paese, ma fuori UE non ci sono mezzi di difesa neppure per i marchi Dop e IGP. Ad oggi non sono state prese misure efficaci, cosa è possibile fare veramente? Se si considera poi il fatturato dei prodotti italiani “taroccati”, si scopre che esiste un’enorme domanda non soddisfatta, ma quali sono gli ostacoli che ne impediscono la soddisfazione: carenza di materie prime o di imprenditorialità?
TUTTI LA CERCANO, TUTTI LA VOGLIONO: LA PASTA MADRE Domenica 9 marzo ore 12,00
Il mondo della pasta madre o lievito naturale fino a qualche anno fa era sconosciuto ai più, anche ad alcuni degli addetti ai lavori. Il consumo fast aveva fatto dimenticare il lievitare lento del pane di casa. Poi qualcosa è cambiato e il verbo, tra l’altro grazie al web, si è diffuso tra le mura domestiche, dove crescono gli adepti di questa filosofia di panificazione. Ma l’attenzione sulla lievitazione non si è rivolta solo nei confronti del pane, anche la domanda di pizza e dolci ne è stata coinvolta, portando ad un'evoluzione che ha portato cambiamenti nell'utilizzo delle farine necessarie per le produzioni. Capiamo con i diretti interessati come si sono modificati i consumi e le lavorazioni e, soprattutto, se c’è davvero così tanta differenza tra utilizzare la pasta madre o altri tipi di lievito.
La pasta è uno dei prodotti più riconosciuti del Bel Paese. Non c'è alimento più significativo per rappresentare la cucina italiana, tanto noto e amato, quanto controverso e discusso, ad iniziare dalla materia prima. Si sa che la produzione di grano in Italia non è in grado di coprire l’esigenze dei pastifici nazionali, i quali devono perciò importarlo dall’estero. Ma potrà esistere mai una via tutta italiana al prodotto finito