"Evolving landscapes", la mostra che unisce pittura e video mapping
Dal 21 al 31 ottobre Simultanea Spazi d'Arte, realtà curatoriale ideata e diretta da Roberta Fiorini e Daniela Pronestì, ospita la mostra Evolving landscapes / Projection mapping. Si tratta di un progetto espositivo nato dalla colloborazione tra Michele Foti, informatico ed esperto di linguaggi digitali, e Li Yang, artista visiva formatasi tra la Cina, suo paese di origine, e Firenze. Le opere esposte sono il risultato di una ricerca che coniuga il video mapping - una delle nuove frontiere del rapporto tra arte e tecnologia - e la pittura, unendole in un'esperienza percettiva dove realtà e finzione si mescolano. Le immagini prima elaborate digitalmente e poi proiettate sulla superficie dipinta consentono a quest'ultima di animarsi sotto lo sguardo dello spettatore, in una successione di panorami e di scenari che si evolvono avendo come riferimento il tracciato pittorico di partenza. Si tratta, quindi, di un linguaggio che supera la staticità dell'immagine dipinta con la sovrapposizione di immagini in movimento, ponendosi tuttavia su di un piano diverso rispetto all'intento performativo del video mapping. In questo caso, infatti, l'oggetto che accoglie la proiezione non funge soltanto da supporto, ma è l'impronta primaria da cui trae origine il percorso narrativo delle immagini proiettate. Allo stesso tempo, trattandosi di un dipinto in se stesso compiuto, il suo "ciclo vitale" e quindi anche la sua autonomia espressiva sono indipendenti dalla videoproiezione; semmai, l'elemento dinamico interviene a dotarlo di una "seconda vita", aprendolo alle suggestioni che nascono dalla continua trasformazione del paesaggio. Una pittura in evoluzione, quindi, come enunciato dal titolo, ma anche una pittura "viva" (living picture), capace di offrire a chi guarda uno spettacolo in cui immergersi con i sensi e con l'immaginazione.