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Decrescita Felice e responsabilità sociale al 26° Tignano Festival

Un programma ricco di contenuti volti a sensibilizzare e riflettere sugli stili di vita adottati da noi tutti e su come sia possibile cambiarli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Barberino Val d'Elsa (Firenze) - Il Comitato Culturale Tignano ha deciso che questo è l'anno giusto per lanciare un messaggio chiaro di responsabilità sociale attraverso i vari appuntamenti del Festival per l'Ambiente e l'incontro tra i Popoli. Sarà un programma ricco di contenuti volti a sensibilizzare e riflettere sugli stili di vita adottati da noi tutti e su come sia possibile cambiarli. https://www.tignano.it/

Domenica 7 luglio sarà dedicato alla classica cena-spettacolo di inaugurazione in Piazzetta del Castello con prodotti rigorosamente locali o biologici e cucinati a chilometri zero. Il convivio sarà accompagnato da uno spettacolo musicale dei Mas Bianco capitanati da Antonio Torrini, con un programma che spazierà dai classici americani di Sinatra e Nina Simone a pezzi del proprio repertorio jazz e brani sempreverdi della grande tradizione italiana.

Giovedì 11 luglio un incontro-dibattito sul tema della Decrescita Felice vedrà protagonisti il fondatore e leader del movimento Maurizio Pallante, Gloria Germani autrice di "Tiziano Terzani: La rivoluzione dentro di noi, Decrescita, Digiuno, Non violenza" e Giannozzo Pucci, editore della rivista The Ecologist Italia.

La decrescita non è soltanto una critica ragionata e ragionevole alle assurdità di un'economia fondata sulla crescita della produzione di merci, ma si caratterizza come un'alternativa radicale al suo sistema di valori. È una rivoluzione culturale che non accetta la riduzione della qualità alla quantità, ma fa prevalere le valutazioni qualitative sulle misurazioni quantitative. La decrescita non è la riduzione quantitativa del prodotto interno lordo. Non è la recessione. La decrescita è il rifiuto razionale di ciò che non serve. In un sistema economico finalizzato al più anche quando è peggio, la decrescita costituisce l'elemento fondante di un cambiamento di paradigma culturale, di un diverso sistema di valori, di una diversa concezione del mondo.

Giovedì 18 luglio sarà nuovamente Maurizio Pallante a moderare l'incontro-dibattito "Felicità in tempo di crisi": un appuntamento per parlare del valore delle relazioni tra persone in un mondo che va sempre più in fretta. I modelli economici proposti fino ad oggi hanno fallito nella loro missione di rendere l'uomo felice; per questo molti economisti iniziano a parlare di bene relazionale, cioè di una felicità che deriva dalle persone stesse e dai rapporti di fiducia e di convivenza che tra esse si instaurano.

Il primo intervento è affidato a Silvano Emmi, chimico e ricercatore del Centro Nazionale Ricerche di Bologna e riguarda la natura, in particolare l'acqua, con approfondimenti che partono dalle molecole per spiegare la società. Seguirà Alessandro Galardini, insegnante che si occupa da anni del rapporto tra uomini e risorse naturali, che parlerà dei nuovi stili di vita. Infine Susanna e Lorenzo Fanelli dell'Associazione Mondo Comunità Famiglia spiegheranno i benefici di una nuova forma di abitazione: i condomini solidali, modelli abitativi in cui più famiglie abitano vicine e condividono spazi in comune.

Dal 22 al 28 luglio si svolgerà la prima edizione di "In Canto Tignano", un workshop di canto e recitazione lirici, docenti il soprano tedesco Nicola Beller Carbone e il regista scozzese Paul Curran. In arrivo studenti da tutto il mondo: Russia, Gran Bretagna, Spagna, Moldavia, Paesi Bassi, Irlanda. Gli studenti, tutti allievi di importanti accademie e istituti musicali, si cimenteranno in vari laboratori di studio e si immergeranno nella cultura locale.

Un messaggio di pace e incontro tra i Popoli che domenica 28 luglio vedrà un concerto lirico aperto al pubblico a conclusione di questa ventiseiesima edizione del Tignano Festival.

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