"Tuscanian Memes", quando l'ironia toscana conquista i social
Tra una battuta ed una frecciatina a tutte le città, grandi o piccole che siano, la pagina sta conquistando il cuore dei toscani e di tutti quelli che vivono d'ironia
Giochi di parole, "c" aspirate, piatti tipici, campanilismi, luoghi comuni e tanta autoironia sono gli ingredienti della pagina che sta spopolando su Facebook "Tuscanian memes マレンマ 不潔な". Da marzo a giugno sono già più di 26mila i fan della pagina. Un successo che stupisce anche i fondatori che ammettono di aver iniziato per "noia". Tra una battuta ed una frecciatina a tutte le città, grandi o piccole che siano, stanno conquistando il cuore dei toscani e di tutti quelli che vivono d'ironia.
Nessuno si salva dai meme - "contenuto virale che riesce a diffondersi senza essere imposto, che spesso si basa su citazioni e associazioni" così lo definiscono i ragazzi di Tuscanian - nemmeno i paesini come Pescia, Rosignano Solvay, Scarperia o Porcari e sicuramente questo è un punto di forza in quanto coinvolge anche chi solitamente viene escluso. "Anche se un paesino è piccolo noi lo troviamo e lo memiamo", questa è un po' la filosofia della pagina.
Grande attenzione però è dedicata alle province soprattuto Arezzo "inesistente", Prato "ormai diventata cinese", Siena "ricordata solo per il palio", Pisa per il famoso odio che tutta la Toscana prova nei suoi confronti e Firenze di cui vengono presi di mira, ad esempio, i monumenti, Massimo Ceccherini ed i film di Pieraccioni. In più, ispirati dalle casate del telefilm Game of Thrones, è stata creata, per ogni provincia, una casata con un suo motto.
Le menti dietro Tuscanian Memes sono nove, otto ragazzi e una ragazza, alcuni sono "purosangue" toscani, altri solo da parte di un genitore, uno è veronese e un'altro sardo.
Con l'ironia e l'autoironia, e quindi con la satira, si possono toccare argomenti che spesso sono al centro di scontri campanilistici un po' accesi. La grande vittoria, per molte pagine su Facebook e anche di questa, è proprio quella di riuscire a trasformare lo scontro in un gioco per poter ridere insieme.
Per quanto riguarda il nome, la parte in giapponese maccheronico - che vi consigliamo di tradurre - è nata prendendo ispirazione da altre pagine, mentre il "Tuscanian" è stato scelto perchè "dà un'idea di inglese non proprio corretto che rispecchiava il non prendersi troppo sul serio".