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Cultura

Gianna Nannini torna con un nuovo album e con un tour europeo

Le date del tour, la descrizione delle 15 tracce del cd e la nuova copertina dell'album

Esce venerdì 27 ottobre per Sony Music Amore Gigante, il diciottesimo album di inediti di Gianna Nannini. A novembre 2017 inizierà il tour che la porterà in tutta Europa.

Il disco

Cinque colori diversi ed esclusivi di copertina per un disco gigante che esce in cd semplice e in versione deluxe, che comprende anche un secondo cd con il live "Sotto la pioggia - Live a Verona". Oltre al doppio cd, nel box superdeluxe in edizione limitata e numerata disponibile su Amazon, ci saranno anche il vinile accompagnato da un book di 24 pagine, un block notes, una t-shirt esclusiva e una foto autografata. Amore Gigante sarà disponibile anche in in vinile nella versione classica oltre ad una declinazione "picture", in edizione limitata e numerata.

A quattro anni da Inno, le quindici nuove canzoni di ‘Amore gigante’ sono il viaggio più rock negli stati d’animo, un’autentica esplorazione emotiva con l’inconfondibile marchio Nannini.

Da "Fenomenale", il primo singolo accompagnato dal video firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per YouNuts4! fino a "L’ultimo latin lover" passando per la coinvolgente "Piccoli particolari". ‘Amore gigante’ è un disco potente. Il disco vanta collaborazioni con Will Malone, Alan Moulder, Michele Canova Iorfida, gli archi della London Session Orchestra diretta da Malone 

Oltre all’anteprima di Rimini del 30 novembre, a dicembre Gianna terrà 4 concerti organizzati da F&P Group in collaborazione con David Zard presenta e Saludo Italia a Roma (2 dicembre), Milano (4 dicembre) e Firenze (6 e 7 dicembre). Il 10 marzo prossimo la rocker partirà dall’Alte Oper di Francoforte per il suo nuovo tour, che la vedrà protagonista sui palchi italiani e tedeschi più  prestigiosi.

AMORE-GIGANTE-2

Il tour

Rimini - 30 novembre 2017 (RDS Stadium)ANTEPRIMA
Roma - 2 dicembre 2017 (Palalottomatica)
Milano - 4 dicembre 2017 (Mediolanum Forum Assago)
Firenze - 6 dicembre 2017 (Nelson Mandela Forum)
Firenze - 7 dicembre 2017 (Nelson Mandela Forum)

Frankfurt – 10 marzo 2018 (Alte Oper)
Freiburg – 11 marzo2018 (Sick Arena)
Berlin – 14 marzo 2018 (Friedrichsstadtpalast)

Düsseldorf – 15 marzo 2018 (Mitsubishi Electric Halle)
Ludwigsburg – 17 marzo 2018 (Mhp Arena)
München – 18 marzo 2018 (Philarmonie)
Kempen – 20 marzo 2018 (Bigbox Allgau)
Hamburg – 21 marzo 2018 (Mehrtheater)

Bologna – 29 marzo 2018 (Unipol Arena)
Genova – 3 aprile 2018 (RDS Stadium)
Montichiari – 4 aprile 2018 (Pala George)
Conegliano (TV) – 6 aprile 2018 (Zoppas Arena)
Padova – 7 aprile 2018 (Kioene Arena)
Torino – 14 aprile 2018 (Pala Alpitour)
Bari – 18 aprile 2018 (Pala Florio)
Eboli (SA) – 19 aprile 2018 (Pala Sele)
Acireale (CT) – 21 aprile 2018 (Pal’Art Hotel)

I brani dell'album

1
CINEMA

La Gianna Nannini che non ci aspettiamo inizia il suo nuovo disco con un brano che è un biglietto da visita di tutto il lavoro: “Nel cuore mio c’è un cinema”. Un arpeggio evocativo, una schermaglia:“anche se amore sembra e sai com’è, è proprio come sembra, nel cuore mio c’è un cinema”, una canzone che è il primo ciak del diciottesimo film emotivo di Gianna.

2
FENOMENALE

Cadenzato e provocante, il primo singolo di ‘Amore gigante’ è la botta di energia sensuale che non fa pensare ad altro che di “camminare dentro questo amore” per vedere chi è più bravo “a sbagliare” e chi “a mentire”. Gianna canta con il sorriso sulle labbra questo brano, scandisce “fe-no-me-na-le” sopra il tappeto di synth fino ad accorgersi che “tutto questo è una pazzia”. Impossibile resistere. Il brano accompagnato da un video che a poche settimane dall’uscita già vanta due milioni di view, è stato fin dal primo giorno ai primi posti della classifica dei brani più suonati in radio.

3
AMORE GIGANTE

Gianna ha scritto il testo a quattro mani con Fortunato Zampaglione in un rincorrersi di messaggi tra Los Angeles e Milano (il titolo invece è ispirato ad un messaggio affettuoso che Isabella Santacroce ha mandato a Gianna). Ecco la garanzia di un pezzo che non perde mai intensità, la cui melodia è nata a Gianna di notte, mentre dormiva. “Amore gigante sollevami ancora”. Un canto struggente che è il manifesto di un disco sulla libertà di essere e di essere differenti: “Amami come sei”, “Io non sono il tuo riflesso, l’amore non ha sesso”. La musica lenta e irresistibile accoglie chi ascolta senza barriere, donando a tutti la possibilità di perdersi in queste parole.

4
PENSAMI

L’arpeggio di chitarra, la nostalgia. “Pensami, pensami, lasciami un invito”. Quando il brano si “apre”, il testo è la fotografia di chi soffre la lontananza e non gli “dispiace se ancora mi fai male”. Una resa vocale importante per il chiaroscuro di un abbandono, magari irrevocabile oppure no, chissà.

5
PICCOLI PARTICOLARI

Un titolo che diventa ritornello irresistibile e un azzeccato gioco d’archi della London Session Orchestra. ‘Piccoli particolari’ è una delle svolte emotive del disco con una Nannini che canta alla sua maniera, alternando i sussurri agli acuti quasi fossero gli stati d’animo disorientati ed entusiasti di due innamorati. Piccoli particolari, grande perla.

6
FILO FILO

Un canto che gioca sui contrasti e sugli ossimori (“Ogni giorno è la nostra eternità”) come sono gli amori quando corrono sulla sottile linea rossa che li separa dalla banalità. Anche “Filo Filo” si immerge negli archi della London Session Orchestra diretta da Wil Malone per dire alla fine le parole più belle: “Tutto cambia ma io sono ancora qua”.

7
TUTTA MIA

La chitarra è grintosa e dolente, la voce ispirata, le parole rassegnate. “Prendo la colpa è tutta mia”. La fine di un amore è sempre sofferenza e la separazione diventa un tormento. Oggi “anche mia figlia dice sì, lei mi difende” e “magari un giorno riderò di noi”. Ma intanto “la tua faccia è un tiro a segno” ed è difficile pensare al distacco. Gianna Nannini al suo meglio come una tavolozza di stati d’animo.

8
NON E’ VERO

Tutte le sfumature del “vero”. Non è vero un amore ma è vero il bisogno di stare da soli anche se “te lo leggo negli occhi quante lacrime avrai”. Il piacere di tornare soli dopo un rapporto “senza verità” è accompagnato da un arrangiamento solare e positivo, in sostanza perfetto per chi si lascia “con un dolcissimo ciao” e la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. Un brano nel quale molti si ritroveranno (o vorrebbero ritrovarsi).

9
QUASI QUASI RIMANGO

Gli archi della London Session punteggiano i dubbi sul rapporto tra “cuori solitari”. La voglia di stare soli. E il bisogno “di baciare la tua faccia”. Un contrasto sempre più attuale nel nostro tempo che Gianna Nannini spiega con la voce ancor meglio che con le parole. Disillusa ma piena di illusioni. Rassegnata ma entusiasta, in un’interpretazione vissuta intensamente.

10
TUTTOQUELLOCHEVOGLIO

Una vera ballata "alla Nannini". Con un testo carico di quella dolcezza fiammeggiante che illumina l'amore che nasce. Prima lo smarrimento: "Mi hai preso gli occhi, ora vedi solo tu". Poi la passione che porta due anime diventare una sola: "Ti prendo gli occhi, vedo cosa vedi tu". Gli archi della London Session e la produzione di Alan Moulder insieme a Wil Malone cullano una dichiarazione struggente e grintosa.

11
SENZA UN’ALA

“Mi si è spezzato il volo” perché “tu sei la pioggia e il fuoco della vita mia”. La disperata dichiarazione d’amore consapevole e matura di chi si accorge di avere “il cuore così vuoto”. E’ sorprendente come Gianna Nannini riesca a modulare la propria voce per rendere, quasi fosse un’attrice, stati d’animo così complessi e sofferenti, con un’emozione che sembra quasi un regalo.

12
UNA VITA CON TE

Lo sbigottimento dell’abbandono. La poesia del ricordo. A un “bel modo di andare via” si risponde disperatamente che “rivoglio l’amarezza che ho di te”. La sezione di archi ricama il disorientamento e le speranze di ricominciare daccapo che convivono nella voce di una Gianna Nannini mai così puntuale.

13
SABBIE MOBILI

L’amore è anche rimpianto. Gianna Nannini gioca da sola: “Ho conosciuto tutti tranne te”. Bisogna uscire dalle sabbie mobili nelle quali siamo caduti anche se “in quello sguardo sono a casa mia”. Un testo (firmato dalla rocker) che ha tanti livelli di lettura. Accompagnata dal pianoforte, canta dolorante che “l’amore che non ho sei sempre” e confessa lo smarrimento di aver perso qualcosa che non si è mai avuto.

14
COSA VUOI

In questo brano sembra imperativo scendere nelle profondità degli stati d’animo. “Ehi cosa vuoi dall’amore che l’amore non voglia da noi”. Una ballata che ha un autentico sapore rock e mescola luce e oscurità, smarrimento e dolcezza che si riabbracciano nella speranza. Uno di quei brani che sottolineano l’unicità di Gianna Nannini.

15
L’ULTIMO LATIN LOVER

“Ora cerca un’altra me”. Una delle tanti luci di Gianna Nannini è quella della donna consapevole che riprende se stessa dopo una delusione. “Grazie, prego, arrivederci amore” canta in questo brano, in cui l’ultimo latin lover viene accompagnato alla porta da una musica rombante e scanzonata alla maniera della migliore Nannini. Il modo più forte per chiudere questo disco.

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