Incontro con Valeria Serofilli alla Fondazione il Fiore
Due opere differenti, anche se scritte quasi in parallelo durante un soggiorno a Rodi. Pensate e realizzate autonomamente eppur non prive di molteplici rapporti ideali e formali, prima di tutto il comune richiamo all'Odissea. Sono le ultime due pubblicazioni della scrittrice Valeria Serofilli: la raccolta di racconti brevi Ulisse e la silloge poetica Vestali, edite recentemente per i tipi dell'editore Ibiskos Ulivieri (anche se 'Ulisse' era già uscito nel 2014 come e-book). L'autrice le presenterà venerdì 11 settembre, alle 17, alla Fondazione il Fiore di Firenze (Via di San Vito n. 7) in un incontro a cui interverrà anche Maria Giovanna Missaggia e durante il quale le letture dai due testi, a cura dell'autrice stessa e della presidente della fondazione ospitante Maria Giuseppina Caramella, saranno accompagnate da musiche di Giovanni Edoardo Sabia. L'ingresso è libero.
«In Ulisse - spiega Valeria Serofilli - la dimensione epica è lontana: abbiamo storie di piccole odissee dei giorni nostri, odissee che vive soprattutto il cuore femminile nella trepidazione della precarietà di un legame affettivo ("Il sub") o di una gestazione che potrebbe sfociare nell'infelicità di una vita ("Sirena"). Così in Vestali, in cui il tema dell'abbandono inteso come allontanamento dà luogo ad una Penelope che vive un'assenza/presenza, in quanto l'amore dà, l'amore toglie. Una Penelope-Vestale, cullata dal soffio del caldo Grecale o travolta dall'impetuoso Scirocco, assimilabile alla figura di tante eroine abbandonate delle Eroidi di Ovidio, da Arianna a Didone». Come sottolineato da Floriano Romboli nella sua postfazione a Vestali intitolata "Sotto il segno di Ulisse": «in questi versi della poetessa moderna si avverte l'eco dei lamenti di donne d'altri tempi rivolti agli amanti lontani, del tipo di quelli consegnati, per esempio, all'elegia amorosa di Ovidio nelle Heroides, che non casualmente principiano proprio con la lettera di Penelope allo sposo assente da anni: "Hanc tua Penelope lento tibi mittit, Ulixe/ nil rescribas attinet: ipse veni!" (vv.1-2: E' tua moglie Penelope a inviarti questa lettera, Ulisse, tardivo a ritornare; non c'è bisogno che tu risponda: vieni di persona!); "Tu citius venias, portus et ara tuis! (v. 110: Torna al più presto, tu che per i tuoi cari sei porto e altare di salvezza!)».
«Il motivo "viatorio" e la prospettiva della libera espansione vitale dell'individuo - aggiunge Romboli - si precisano in queste pagine nel senso dell'incontro con l'altro, nell'intesa "empatica" con il "compagno della vita", nella relazione anche e soprattutto fisico-amorosa, sensualisticamente appassionata; e questo si determina all'interno di una concezione della realtà inequivoca e incardinata sui concetti di liquidità e di solidità, del resto fondamentali pure quali fattori dell'organizzazione formale dei testi».
Per raggiungere la Fondazione il Fiore:
In macchina: partendo da piazza Tasso, prendere Via Villani. Giunti a Piazza San Francesco di Paola, imboccare Via di Bellosguardo e proseguire fino a entrare in Via di San Vito (attenzione strada stretta e a doppio senso di marcia).
In autobus: dalla Stazione centrale prendere il 6/B. Scendere in Via Masolino e entrare in Via Domenico Veneziano. Al semaforo proseguire per Via di San Vito e salire fino al n° 7 (circa 10 minuti a piedi). L'ultimo tratto di circa 200 mt è in acciottolato.
Per ulteriori informazioni, Fondazione Il Fiore. Tel. 055 225074
www.fondazioneilfiore.it - www.facebook.com/FondazioneilFiore
Valeria Serofilli è docente di Lettere e, come operatrice culturale, Presidente del Premio Nazionale di Poesia Fiaba e Racconti brevi per ragazzi "Astrolabio" e degli Incontri Letterari presso lo storico Caffè dell'Ussero di Pisa e di Villa di Corliano. Dirige le collane "I libri dell'Astrolabio" per Puntoacapo Editrice e la Collana "Le PetitUssero" per Ibiskos Ulivieri Editrice; è collaboratrice di riviste come critica letteraria nonché curatrice del proprio sito letterario www.valeriaserofilli.it. Autrice di poesia, narrativa breve, saggistica e testi di prosa, in qualità di saggista ha pubblicato il volume I Gigli di Nola, pp. 254, (Rotary Club, Nola 1993), mentre otto libri in poesia e due ebook antologici di cui uno di racconti brevi. Sua opera prima è Acini d'Anima (Pisangrafica, Pisa, 2000), vincitrice del Premio Astrolabio 2000, sez. poesia; sempre in poesia ha pubblicato Tela di Eràto, (Sovera Multimedia, Roma, 2002) nella collana "La Fronda Peneia", con nota critica di Giorgio Bàrberi Squarotti; Fedro rivisitato (Ed. Bastogi, Foggia 2004), con nota critica di Giorgio Bárberi Squarotti; il cofanetto libro con audiolibro Nel senso del verso (Ed. ETS, Pisa 2006), contenitore multimediale che comprende un estratto delle varie raccolte poetiche dell'autrice e nuove poesie, recitate e interpretate liricamente, rappresentato al Teatro Verdi di Pisa in forma di spettacolo; Chiedo i cerchi (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure, 2008); Nel senso del verso - Nuovo Volume (Leonida Edizioni, Reggio Calabria 2009) opera vincitrice del Premio Gaetano Cingari 2008; "Amalgama" in Valeria Serofilli - La parola e la cura (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2010), collana I quaderni di Poiein. I Quaderni dell'Ussero-Valeria Serofilli (Collezione di Puntoacapo Editrice, 2013) nell'ambito della collana da lei stessa diretta; l'e-book antologico Resoconto e senso (La Recherche 2013); suoi racconti appaiono ne I Quaderni di Dedalus1-2 - Annuario narrativa contemporanea (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2014). Di recente uscita l'e-book antologico di racconti brevi Ulisse (La Recherche 2014). Tra le altre pubblicazioni: Premio Astrolabio 2008, Antologia (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2009); Premio Astrolabio 2010, Antologia (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2011); Antologia dei poeti Puntoacapo, (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2010, pp. 125-130). È inserita in Letteratura Italiana dal secondo Novecento ad oggi (Bastogi, Foggia 2007, vol. 1) e in numerose antologie e riviste italiane e straniere fra cui Gradiva e Lo Scorpione Letterario.
È stata ospite di trasmissioni televisive nonché radiofoniche tra cui Radio Alma di Bruxelles, la rubrica culturale "La Tela Sonora" e nel programma Carta Vetrata curato da Gaffi Editore di Roma.