Eddie Vedder, il concerto intimo chitarra e voce sul palco del Firenze Rocks | FOTO
Un racconto di vita travestito da concerto, Eddie ha parlato del suo amore la famiglia, per l'Italia ha parlato di rispetto ed ha omaggiato alcuni grandi nomi della musica mondiale
Una conversazione intima tra Eddie Vedder e 50mila fan. Sul palco del FirenzeRocks il cantante dei Pearl Jam con due chitarre, un banjo e un ukulele ha incantato con la sua voce.
"E' il primo show così da solo in Italia ed è il più grande che ho fatto. Grazie per essere qui con me stasera" così ha salutato il mare di persone che lo hanno accolto alle 22:35 dopo i fuochi d'artificio per il patrono di Firenze.
Inizia subito con un pezzo dei Pearl Jam, Elderly woman behind, e continua con altre grandi canzoni composte con gli altri membri dello storico gruppo I am mine, Better man, Can't keep, Immortality.
Una scenografia scarna ma molto calda con luci che ricreavano l'effetto lume di candela. Un racconto di vita travestito da concerto, parla d'amore - l'amore per la famiglia e l'Italia - parla di rispetto, di pace, scherza con il pubblico e brinda a San Giovanni stappando una bottiglia di vino rosso. Quando ha chiamato a cantare con lui Glend Hansard - che si era esibito alle 20:50 - ha dato inizio ad una jam session tra due amici che si divertono e fanno emozionare con assoli carichi di passione scatenando l'euforia di 50mila persone.
Non sono mancati gli omaggi ad alcuni grandi della musica come Pink Floyd di cui ha cantato Is there anybody out there, Comfortably Numb, Trouble di Cat Stevens, The newsletter and The damage done di Neil Young ed infine Imagine di John Lennon durante la quale, come per magia, una sella cadente è passata sopra il palco.
Un concerto durato due ore e cantato a squarciagola dai fan che per molte canzoni hanno fatto da coro a Eddie Vedder come ad esempio per Rockin' in the free world e Society.
