A ‘Suoni riflessi’ alla Sala Vanni
Note e scritti evocativi e sorprendenti sull’elemento ispiratore per eccellenza di sogni, emozioni e inquietudini: per molti musicisti, ma anche per tanti scrittori. Una carrellata vertiginosa di brani testuali e musicali, ora seri ora faceti e noti o meno noti, dedicati all’acqua.
Domenica 15 novembre, alle 11, alla Sala Vanni di Firenze, con il concerto-spettacolo “Acqua – giocando sotto la pioggia” dell’Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti, insieme al soprano Silvia Tocchini e al pianista Matteo Fossi, si conclude l’itinerario musicale fra i quattro elementi alchemici che ha contraddistinto l’edizione di quest’anno di ‘Suoni riflessi’. (Resta un ultimo appuntamento il 22 novembre su “Pinocchio nel campo dei miracoli”). Il concerto di questa domenica sarà preceduto, sabato alle 18, sempre in Sala Vanni, da un nuovo incontro di ‘Svelare la musica’: una prova aperta con discussione ed esempi in cui si potranno vedere all’opera Mario Ancillotti, Matteo Fossi e Luigi Quadranti su musiche di Takemitsu, Ravel, Chopin e Quadranti stesso.
Il programma di «musica, poesie, aforismi sui suoni dell’acqua» del concerto-spettacolo del 15 novembre si aprirà con una delle melodie più popolari del ‘600, ‘Flow my Tears’ di John Dowland (Dublino o Londra 1563 – Londra 1626), e si chiuderà con una delle melodie più famose del ‘900, ‘Singing in the Rain’ di Nacio Herb Brown (Deming 1896 – San Francisco 1964) e Arthur Freed (Charleston 1894 - 1973). Nel mezzo un «percorso dal triste al giocoso» in cui si passerà, fra l’altro, da testi di San Francesco, Garcia Lorca, Gabriele D’Annunzio e James Joyce all’impressionisimo odierno di ‘Rain Spell’ di Toru Takemitsu (Tokyo 1930 - 1996); da testi di Petrarca, de Saint-Exupery, Tesson, Gomez de la Serna, Lucrezio, Gibran, Leonardo da Vinci e ancora D’Annunzio alla prima esecuzione di ‘Pioggia – sereno al Tremorgio’ per flauto, clarinetto e pianoforte di Luigi Quadranti (Castel S. Pietro 1941), e a ‘La goccia – preludio op. 28 n. 15 in re bemolle maggiore’ per pianoforte di Fryderyk Chopin; da testi di Borges, Hugo, anonimo, Palazzeschi e Campanile ai ‘Jeux d’eau’ per pianoforte solo d’inizio Novecento di Maurice Ravel (Ciboure 1875 – Parigi 1937), che spiazzarono critica e pubblico dell’epoca, e allo scherzo sonoro di Salvatore Sciarrino (Palermo 1947) ‘Anamorfosi’, che proprio da Ravel prende le mosse.
Per ulteriori informazioni: www.suoniriflessi.it e la pagina su Facebook ‘Suoni Riflessi’.
Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro (con la card di Rete Toscana Classica si ha diritto al biglietto ridotto).
Per informazioni, tel. 055-699223, e-mail: amicisuoniriflessi@gmail.com oppure: nuovocontrappunto@tiscali.it
Addetto stampa
Lorenzo Sandiford - 333-3459187