Al lyceum di Firenze concerto di William Tatge
Un’incursione nelle alte sfere del jazz internazionale capace di dialogare con la musica classica contemporanea e non solo. Un concerto di una formazione “da camera” che si esprime con un linguaggio estremamente eterogeneo, dall’improvvisazione totale ai brani completamente determinati, mantenendo però una impeccabile coerenza di suono e intenzione.
Lunedì 26 ottobre, alle 20.30, al Lyceum Club Internazionale di Firenze arriva da New York la musica del compositore e pianista jazz William Tatge, che si esibirà insieme al suo ensemble Last Call composto da Dan Kinzelman al sax tenore, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Sefano Tamborrino alla batteria. Un’occasione per ascoltare le musiche del primo e recentissimo album di questa formazione: ‘Borderlands’, che è stato registrato nel 2014 a Jambona Lab (Cascina) e pubblicato nel 2015 per l’etichetta Parco della Musica Records.
Come spiega Eleonora Negri, presidente della sezione Musica del Lyceum fiorentino, che organizza il concerto, la musica di William Tatge, nato in Italia da genitori statunitensi, «è memore della sua formazione di musicista completo, dagli studi compiuti al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze con Gabriella Barsotti in “pianoforte principale” e in “composizione” con Romano Pezzati, alle sue esperienze di perfezionamento con personaggi del calibro di Rosalyn Tureck, Andras Schiff, Roman Vlad, Salvatore Sciarrino e Piero Bellugi». «Nel suo linguaggio jazzistico – precisa - sono rintracciabili echi della Neue Musik, del tardo Romanticismo e anche dell'Espressionismo viennese, con una costante attenzione al suono, alla memoria, all’economia di mezzi e all’ascolto reciproco nel gioco improvvisativo».
Il progetto Last Call risale al 2007, quando William Tatge, Francesco Ponticelli e Dan Kinzelman registrano un primo demo in trio senza batteria sotto il nome ‘Move’. Nel 2008 Tatge si trasferisce da Firenze a New York, ma la collaborazione continua e nel 2012 si aggiunge al gruppo il batterista Stefano Tamborrino. Si ampliano dunque le possibilità ritmiche e timbriche ma l’idea di base rimane intatta, grazie alla capacità di Tamborrino di lasciare spazi aperti e di trattare la batteria anche come fonte di semplice punteggiatura.
Le composizioni del nuovo disco ‘Borderlands’ sono tutte a firma di Tatge, tranne “Marche Triomphale”, “In Balance” e “Lux”, che sono brani totalmente improvvisati. “Ergo”, “Synopsis” e “Arrival” risalgono al 2007 e sono pezzi in cui si alternano segmenti scritti a sezioni d’improvvisazione “libera”. “Borderlands” e “One Revolution” sono invece di composizione più recente e portano il quartetto a confrontarsi con strutture più determinate, nel primo caso una “grande forma” e nel secondo caso una canzone.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze.
Per informazioni, Lorenzo Sandiford
333-3459187, lorenzo.sandiford@gmail.com
William Tatge, pianista e compositore, nasce a Foligno (PG) nel 1978 da genitori americani. Trascorre i suoi primi dieci anni a Todi. Vive a Firenze dal 1988 al 2008, quando decide di trasferirsi a New York. Iniziati gli studi di pianoforte e di violino all’età di sei anni, ha frequentato la Scuola di Musica di Fiesole, studiando con il pianista Marco Rapetti, e poi si è diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze sotto la guida di Gabriella Barsotti, con particolare attenzione per il repertorio del ‘900. Ha frequentato masterclasses con Rosalyn Tureck, Andras Schiff e Roman Vlad all’Accademia Bartolomeo Cristofori. Nel 1998 la passione per la musica contemporanea lo porta a intraprendere gli studi di composizione, diplomandosi nel 2006 al Conservatorio di Firenze con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, dopo essersi formato sotto la guida di Rosario Mirigliano, Romano Pezzati, Tiziano Manca, Piero Bellugi, Salvatore Sciarrino e Helmut Lachenmann. Scrive varie opere vocali, da camera e per orchestra. Contemporaneamente si avvicina alla musica improvvisata e al jazz, dal ’96 al ’99 studia con Stefano Bollani e frequenta i seminari di Siena Jazz. Successivamente partecipa a stages di Enrico Pieranunzi, Franco D'Andrea e Paolo Birro. Frequenta inoltre sia come solista che in trio i seminari annuali tenuti da Stefano Battaglia a Siena nel 2004 e 2005.
Negli anni Tatge si esibisce in sale da concerto, club, teatri e festival in Europa,Sud America, Giappone, Australia, Canada e ovviamente a New York e nel resto degli Stati Uniti, sia in concerti di piano solo sia con ensemble, in qualità di leader e di sideman. Nel 2008 registra il primo album a suo nome, Mutable Enclosures, con Piero Borri e Gabriele Evangelista. L’album contiene prevalentemente composizioni originali e riceve critiche positive. Nel 2012 Tatge collabora con l’artista multimediale Christine Meisner alla realizzazione di Disquieting Nature, un lavoro commissionato dalla Walther Collection sulla musica, la storia e il paesaggio del delta del Mississippi. Tatge contribuisce una suite per voce e quattro strumenti che vede la partecipazione del vocalist Larry Brown. L’opera completa costituita da proiezione video e musica, viene presentata con esecuzione dal vivo alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino nell’ambito del Documentary Forum 2. Il video è stato inoltre presentato in molti importanti musei e festival tra cui Rotterdam Film Festival, Marseille Film Festival, Mumok Vienna, Centre Pompidou Paris, Walther Collection New York. Nel 2013 Tatge registra il disco Beautiful Round con il quartetto guidato dal chitarrista Aki Ishiguro. Il gruppo si esibisce regolarmente nei club di New York e della East Coast e va in tour in Giappone e Cile. Nel 2014 registra il suo secondo lavoro da leader con il quartetto Last Call, formato da Tatge, Dan Kinzelman, Francesco Ponticelli e Stefano Tamborrino. L’album Borderlands è stato pubblicato nel 2015 dall’etichetta Parco della Musica Records. Sempre nel 2014 la sua attività con il Social Experiment di Felix Pastorius culmina in un’esibizione al Montreal Jazz Festival. Tatge sta attualmente preparando un nuovo disco in trio con Pablo Menares e Nick Anderson. È stato inoltre invitato dal sassofonista Tony Malaby a far parte di un gruppo stabile.
Fra le esibizioni di William Tatge si ricordano quelle avvenute al Vivere Jazz Festival, a Umbria Jazz, al Musicus Concentus, al Festival delle Colline, al Grey Cat Festival, Siena Jazz, Musicamdo, al Teatro della Pergola di Firenze, al Teatro Puccini di Firenze, al Museo Marino Marini, all’Imprudences Festival Paris, alla Haus der Kulturen der Welt Berlin, al Circulo Cultural Cordoba, al New York Winter Jazz Fest, al Blue Note di New York, al The Kitano, allo Smalls, al 55 Bar, Bowery Electric, Zinc Bar, Barbes Brooklyn, alla Wesleyan University, al Rochester Jazz Festival, al Beehive Boston, alla Sweetwater Music Hall San Francisco, al Montreal Jazz Festival, al Festival Jazz La Serena, al Rancagua Jazz Festival, al Jazz Café Escazú San Jose, al Melbourne Jazz Festival, al Pit Inn Tokyo, Alfie Tokyo.
Fra le collaborazioni si ricordano quello con Tony Malaby, Adam Kolker, Kenneth Salters, Anders Nilsson, Craig Akin, Larry Brown, Rodrigo Recabarren, Joe Martin, Chris Ward, Devin Collins, Jochen Ruekert, Will Vinson, Mat Clohesy, Joe Martin, Ryan Ferreira, Margret Grebowicz, Steve Grossman, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Ettore Fioravanti, Nico Gori, Massimo Altomare, Emanuele Parrini, Massimo Carrozzo, Mirko Guerrini, Marcello Allulli, Fabrizio Bosso, Francesco Petreni.