Ani Di Franco al Nuovo Teatro dell'Opera l'11 settembre 2014
Dopo 20 anni passati nel music business, continua a descriversi come "Little Folksinger" ma la sua influenza su musicisti, attivisti e gli anticonformisti di tutto il mondo è stato enorme. Si identifica orgogliosamente come una cantante folk, ma è la sua musica è impregnata di soul, funk, jazz, musica elettronica e parole.
Tra i suoi 20 e più album pubblicati, tra cui il doppio cd live Living in Clip (1997) e le due retrospettive sulla sua carriera, Canon (2007), e la più recente Which side are you on (2012), Ani non ha mai smesso di evolvere, sperimentare, testare i limiti di ciò che può essere detto e cantato. La sua numerosa tribù spazia da Pete Seeger e Utah Phillips a tutta una nuova generazione di ventenni cantautori che sono cresciuti con le sue canzoni e spettacoli, oltre a personaggi del calibro di Prince, Maceo Parker, Bruce Springsteen, la Buffalo Philharmonic, Gillian Welch, Cyndi Lauper e l'attivista birmana e premio Nobel Aung San Suu Kyi, con cui ha incrociato in una miriade di modi.
La vera ragione è stata quella di poter utilizzare la sua voce e la sua chitarra il più onestamente e liberamente possibile, scrivere e suonare canzoni che provengono direttamente dalla propria esperienza, dalla sua immaginazione senza limiti, dal suo tagliente spirito. Lo ha fatto in bar rumorosi con nient'altro che la testa rasata e una chitarra solitario nel 1990, e lo sta facendo con rinnovata intensità ancora oggi.