“Quelle che come me urlano in silenzio”, è questo il titolo della tre giorni di una mostra fotografica contro la violenza sulle donne, che si svolgerà nel moderno scenario del centro ST.Art Eventi di Calenzano dal 14 al 16 settembre 2018.

Un progetto, il cui nome è ispirato ad una poesia di Alda Merini, che nasce dall’incontro di tre fotografi, Fabio Salvi, Barbara Stoia e Cristina Masoni, che insieme ad altri artisti, Rosita Lusignani, Andrea Lorenzetti e Gloria Musa, hanno dato vita alla propria arte per promuovere una campagna di sensibilizzazione in merito al grande problema della violenza sulle donne.

Un evento con l’obiettivo di rendere il progetto itinerante in tutta Italia. Ma il vero scopo delle foto esposte sarà quello di poter dare la possibilità al visitatore di focalizzare lo sguardo sulla figura della donna ingannata, violata, maltrattata e derisa ed anche di mostrare un cielo ferito ma non sconfitto, pronto ad accogliere nuovi giorni e a disegnare nuovi orizzonti nella vita di ogni madre, moglie o compagna.

L’iniziativa non vorrà essere solamente una mostra fotografica, ma un insieme di eventi artistici che faranno da cornice alla visione delle foto, un connubio tra danza, poesia e non ultima, informazione.

Saranno presenti all’evento l’avvocato penalista Elisabetta Ranieri per l’associazione Artemisia, la criminologa e sociologa Cinzia Vitale, la psicologa Sara Meozzi, l’attrice Giovanna Vannini, l’autrice Simona Polimene, la coreografa Katia Mancini, un rappresenta delle forze dell’ordine di Calenzano e la giornalista Barbara Rizzo.