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Bambini e ambiente: Art Safari al Barberino Designer Outlet

All’outlet centocinquanta opere in plastica rigenerata del movimento artistico Cracking Art per un divertente percorso tra arte e natura e un messaggio importante per la salvaguardia del pianeta 

La coloratissima arte rigenerante del movimento Cracking Art per tutta l’estate anima Barberino Designer Outlet. Centocinquanta maxi sculture dalle diverse dimensioni e dai colori vivacissimi, accompagnano i visitatori attraverso le piazze, i viali, le architetture verticali e gli scorci più sorprendenti. 

Pinguini, delfini, lupi, rondini, gatti e molti altri animali trovano casa al Centro per un grande ART SAFARI dal forte impatto visivo. Gli animali in gruppo sembrano arrivare dalle colline circostanti e uscire all’improvviso dal fiume Sieve, sorprendendo gli ospiti anche in volo dall’alto.

La scoperta progressiva delle diverse sculture, tutte dotate di un QR code che ne racconta le caratteristiche della specie, sarà un modo originale e affascinante per divertirsi e raccontare ad adulti e bambini i temi del mondo contemporaneo: sostenibilità, circolarità, cultura etica e innovazione tecnologica.

Ogni animale porta con sé una storia: la pioggia di rane è la metafora di eventi climatici inattesi, il branco di lupi racconta l’importanza dell’azione di gruppo destinata al bene collettivo, le rondini - simbolo per eccellenza della primavera - scendono a terra per condividere l’auspicio a una rinascita culturale nell’ottica della sostenibilità, e i coloratissimi delfini sono a ricordarci che per mantenere vivo il loro incredibile spettacolo dobbiamo avere massimo rispetto della salute dei nostri mari. 

Per imparare attraverso il gioco le bambine e i bambini possono ritirare al Guests Services il kit da esploratore per il safari - caccia al tesoro alla scoperta di tutti gli animali presenti nel Centro con una sorpresa finale. In occasione di ART SAFARI arriva anche il progetto Arte Rigenera Arte, che devolve i ricavi della vendita sostenibilità sono da tempo temi cari al Gruppo McArthurGlen, che ha lanciato la piattaforma Evolve, ambizioso programma di sostenibilità che va a toccare tre aree di intervento: limitare degli animali in miniatura a progetti artistici del territorio.

Arte e l'impatto negativo sul pianeta, ottimizzare quello positivo sulle comunità in cui opera e integrare il tema della sostenibilità in tutti gli aspetti dell'attività aziendale. Per raggiungere questi obiettivi l’azienda si è impegnata a attivare strategie volte a impattare positivamente e proattivamente nella società e nei territori nei quali è presente.

L’iniziativa con il collettivo Cracking Art ne è un esempio come altri progetti in corso quali la partnership con Too Good To Go per limitare gli sprechi alimentari e il programma Recycle Your Fashion con cui si cerca di dare una seconda vita ad abiti e accessori dei clienti ormai smessi.

Il movimento Cracking Art nasce nel 1993 con l’obiettivo di modificare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Il termine Cracking Art deriva dal verbo inglese “to crack”, che descrive l’atto di incrinarsi, spezzarsi, rompersi, cedere, crollare. Con il nome di cracking catalitico è anche chiamata la reazione chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti è questo il momento in cui il naturale permuta in artificiale, l’organico in sintetico, ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte.

Le opere in esposizione sono realizzate per sollecitare una riflessione collettiva sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale tramite azioni performative coinvolgenti, in cui installazioni fuori scala – come i celebri animali colorati – invadono i luoghi più vari, dagli spazi propriamente deputati all’arte a quelli della vita quotidiana.

Rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente donandole nuova vita, farne delle opere d’arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo, esprimendo una particolare sensibilità nei confronti della natura. Oltre alle tre partecipazioni ufficiali alla Biennale di Venezia (2001, 2011 e 2013), tra le mostre e installazioni più recenti si segnalano: Incanto (2021), a Trieste; En Plein Air (2020), a San Benedetto del Tronto; Wild Rising (2019), presso il Desert Botanical Garden di Phoenix, Arizona (USA); Regeneration@Newhollandisland (2019), presso New Holland Island, San Pietroburgo (Russia).

ART SAFARI, CRACKING ART

Barberino Designer Outlet, Barberino del Mugello (Fi)

Dall’11 luglio al 24 settembre
 

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