Andromaca da Euripide al Museo Nazionale del Bargello
Cortile del Museo Nazionale del Bargello
via del Proconsolo 4 – Firenze
da mercoledì 18 a sabato 21 luglio 2018
ore 21.15
ANDROMACA
da Euripide
uno spettacolo di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri,
Enzo Illiano, Giulia Solano
produzione
Compagnia Lombardi-Tiezzi
in coproduzione con I sacchi di sabbia
e il sostegno della Regione Toscana
Info e prenotazioni: 055 600218 – info@lombarditiezzi.it
Prevendite online: https://www.boxofficetoscana.it/event/andromaca/
Biglietti: intero 12 euro, ridotto 10 euro
riduzioni: Feltrinelli Card e Under 26
(spettacolo anche in caso di pioggia)
Continua la ricerca sui classici che la Compagnia Lombardi-Tiezzi insieme alla Compagnia I sacchi di sabbia hanno intrapreso già dal 2016 con il fortunato spettacolo Dialoghi degli dei di Luciano di Samosata. Quest’anno esploreranno insieme i confini tra comico e tragico, nuovamente affiancati alla regia da Massimiliano Civica.
Dopo il debutto al festival InEquilibrio di Castiglioncello 2018, Andromaca, rilettura del testo di Euripide, sarà nel Cortile del Museo Nazionale del Bargello (via del Proconsolo 4) da mercoledì 18 a sabato 21 luglio 2018. In scena: Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano.
Andromaca è un testo decisamente anomalo nella produzione euripidea: non vi si staglia alcun protagonista, nessun dio compare, come pure nessun "eroe tragico"; il mondo, svuotato di presenze eccezionali, sembra ospitare solo uomini incapaci di decidere del proprio destino. Le speranze si alternano alle tragiche disillusioni, in una danza meccanica, così macabra e spietata da sembrare comica.
Neottolemo – il grande assente - è centro e causa dei vari scontri che animeranno la vicenda: ogni personaggio fa scelte decisive per la propria vita, convinto che al suo ritorno il signore farà giustizia. Ma, alla fine un messaggero racconta un fatto orribile: Neottolemo è morto subito dopo essere partito, prima ancora che ogni disputa e discussione avesse inizio.