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Economia

Lavoro e disabilità: la USL Toscana Centro assume 66 lavoratori invalidi

La legge impone ai datori di lavoro di coprire il 7% dei dipendenti occupati con lavoratori disabili, Careggi ancora carente

La USL Toscana Centro assume 66 lavoratori invalidi. Lo comunica la UIL Pensionati Toscana, che in una nota spiega: "Siamo soddisfatti per quanto ottenuto dopo nostre ripetute denunce. Ma nella nostra regione restano ancora da assegnare 2.500 posti nel privato e 560 nel pubblico riservati ai disabili".

"Finalmente, dopo vari incontri con gli uffici competenti, siamo riusciti ad ottenere con grande soddisfazione 66 posti da assegnare ai disabili nell'Azienda USL Toscana Centro. Con due decreti del 23 dicembre 2019 sono stati pubblicati due avvisi per la copertura di 15 posti nel profilo di 'operatore generico in possesso di patente di guida B' e 51 posti nel profilo di operatore generico presso l'Azienda USL Toscana Centro", spiega Mario Catalini, Segretario Generale UIL Pensionati Toscana.

La legge 68/99 impone ai datori di lavoro pubblici e privati di coprire il 7% dei dipendenti occupati con lavoratori disabili da avviare tramite l'Ufficio di Collocamento sia con selezione numerica che attraverso tirocini formativi mirati per persone particolarmente svantaggiate.

Gli invalidi in Toscana iscritti nelle liste di collocamento sono circa 40.000 e nella sola provincia di Firenze gli iscritti in attesa di un posto di lavoro sono circa 11.500, nonostante una delibera della Giunta Regionale abbia messo a disposizione 5 milioni e 520 mila euro per favorire gli inserimenti (per Firenze sono a disposizione un milione e 700 mila euro). 
 
I posti scoperti attualmente nelle aziende private sono circa 2.500, negli Enti Pubblici 560 circa.

L'Azienda Universitaria di Careggi è ancora carente di 152 posti di lavoro per disabili nonostante la convenzione firmata con l'Ufficio del Collocamento mirato della provincia di Firenze per l'inserimento e l'integrazione lavorativa delle persone disabili, valida fino a settembre 2019 e ormai scaduta. 

"La nostra Costituzione "detta" pari dignità sociale per tutti i cittadini: l'integrazione sociale dei disabili e la piena inclusione dei "diversamente abili" è garantita principalmente con il lavoro, attraverso il collocamento mirato della legge 68/99 volto a conciliare le esigenze dei lavoratori con disabilità con quelle dei datori di lavoro pubblici e privati", conclude Catalini.

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