rotate-mobile
Economia Centro Storico

Supermercati Il Centro, lavoro a rischio per 150 dipendenti

Nominato il curatore fallimentare, in attesa di notizie da parte dei sindacati

Mancano le notizie, buone o cattive che siano, da parte dei sindacati e si attende l'esito di una riunione promessa per fine mese. Dieci i punti vendita a Firenze, chi più chi meno ha risentito della crisi: dal centro storico meta di turisti alla prima periferia maggiormente frequentata da residenti e famiglie. Circa 150 dipendenti che attendono di sapere se saranno riassorbiti in un'altra realtà commerciale oppure dovranno andare in mobilità.
Respinto dal Tribunale il concordato proposto dai due fratelli titolari della catena di Supermercati nata con l'intenzione di rappresentare una distribuzione particolareggiata di prodotti locali, a filiera corta e con un rapporto di fidelizzazione con la clientela.

"Il Centro - raccontano i dipendenti - è nato per offrire ai clienti un servizio molto vicino a quello degli Alimentari di quartiere, con la possibilità di trovare prodotti selezionati e l'assistenza costante del personale" l'idea non è poi così lontana dalle catene di distribuzione che negli ultimi mesi hanno proposto e propongono attenzione alla qualità e cura del servizio.

"Pian, piano i fornitori di nicchia li abbiamo persi - spiegano - vuoi perché i clienti hanno preferito prodotti a prezzi concorrenziali, vuoi perché i costi di gestione diventano troppo alti. Esporre prodotti di altissima qualità è un vanto, educare alla corretta alimentazione anche, ma poi è il mercato che decide" così per non diventare un Museo del gusto dove tutti ammirano, ma nessuno compra, si preferisce diversificare la merce ed offrire anche altri tipi di prodotti. "L'importante è non ritrovarsi con una offerta ridotta, è lì che perdi i clienti, quando si accorgono che non rifornisci gli scaffali e quello può accadere per vari motivi, anche la perdita di fiducia da parte dei fornitori, un aspetto che in questo lavoro non è mai trascurabile" sottolineano.

I sindacati? "Abbiamo rappresentanti sindacali anche tra i nostri colleghi, c'è stata una riunione ad inizio mese adesso ne aspettiamo un'altra per capire... ad oggi non sappiamo cosa accadrà. I clienti hanno già letto qualche notizia ed inizieranno a domandare se resteremo aperti, speriamo di sì, ma nessuno ci ha fornito informazioni in merito".

Prospettiva il passaggio ad altra Società, il contratto di affitto con Cadla Spa ad esempio. "Ci sono stati negli ultimi mesi dei casi simili in cui altre catene hanno acquistato marchi e poi hanno fatto ripartire il punto vendita, tutto sta nel capire se con gli stessi dipendenti oppure no".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Supermercati Il Centro, lavoro a rischio per 150 dipendenti

FirenzeToday è in caricamento