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Turismo: strade affollate nelle città d'arte ma nessuna coda per i musei

Buone le presenze di turisti sul territorio regionale. Unico neo sono le file scarne davanti ai musei delle città d'arte toscane

Lo scenario del turismo a mezzogiorno di ieri, grazie ad un meteo favorevole, era piuttosto rincuorante. Turisti che passeggiano nei musei toscani a cielo aperto, ovvero le città d'arte, primi sciatori che popolano il monte Amiata e il comprensorio dell' Abetone, e anche gli agriturismi del Chianti e delle Maremma che registrano buone presenze oltre alle località marittime che tornano ad animarsi con i proprietari delle seconde case. Ma davanti ai musei che conservano i tesori artistici non c'é fila. E' così ai musei di piazza dei Miracoli a Pisa, al Santa Maria della Scala a Siena, a quello di Palazzo Vecchio a Firenze, dove i turisti non fanno coda neppure per entrare agli Uffizi e all'Accademia.

Agli Uffizi, in fila, appena una decina di persone: nulla in confronto alle code che in altri giorni raggiungono i cento metri e i tempi d'attesa sono superiori alle due ore. Turisti a passeggio a Lucca, Pisa, Firenze e Siena, ma anche in Versilia e nelle località turistiche dell' Argentario e dei borghi della Maremma e del Chianti, alla ricerca delle trattorie dove la tradizione culinaria viene mantenuta viva da generazioni di ristoratori.  
 

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