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Economia

Il Comune si prepara alla battaglia dei trasporti cercando un socio

Dopo l'annuncio dell'affidamento ad un gestore unico dei trasporti toscani, Ataf scalda i motori cercando alleati per rinforzare la flotta esistente. L'azienda intenderebbe prendere anche la gestione dei parcheggi scambiatori

Dopo un incontro tra l’azienda del trasporto pubblico fiorentino, ATAF, ed i sindacati emerge la possibile apertura ad un “socio industriale forte”. Il progetto ancora alle prime battute, fa sapere l’agenzia Asca, è volto ad ottenere un capitale per rinforzare la flotta di mezzi a disposizione. La manovra si mostra chiaramente volta alla gara unica del prossimo anno quando la Toscana adotterà il sistema “monogestionale” in cui una sola azienda organizzerà tutti i collegamenti.
 Il socio sarà fatto entrare con una quota minoritaria ma non sarà l’unico, già la gestione della tramvia Ataf  la condivide con la ditta francese Rapt  con cui si è fusa per formare  la Gest  di cui la transalpina possiede la maggioranza al 51%.
Per quanto riguarda le cessioni Ataf non includerà negli accordi il suo patrimonio immobiliare, inoltre  l’azienda di trasporti sembra volere la gestione degli ampi parcheggi scambiatori, per il momento molti sono gratuiti, lungo il percorso della linea1 a cui tra tre anni dovrebbero affiancarsi altre due linee almeno per quanto dichiarato dal sindaco Renzi. Ataf ha un capitale sociale di 36 milioni di euro i cui soci sono quasi interamente pubblici vedendo il Comune di Firenze spiccare con un quota oltremodo maggioritaria dell’82% circa.
 

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