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Economia

Per risparmiare il sindaco apre ai privati per la gestione degli asili nido

Il sindaco fa i conti degli asili nido a cogestione pubblico-privata. "La gestione diretta è preponderante, ma non può essere considerata l'unica soluzione"

Oggi il passaggio dell’Istituto Leonardo da Vinci da gestione, e relativi pagamenti, comunale a statale sembrava aver chiuso definitivamente un capitolo. Ma si aperto uno scenario nuovo sul capitolo Scuola ancora da inquadrare e da calcolare. E’ lo stesso sindaco a parlarne dopo aver messo in numeri il grande risparmio conquistato dal Comune, circa 11 milioni di euro l’anno anno grazie alla cessione dell’Iti.

Il primo cittadino non paventa di dire quello che non funziona dal suo punto di vista, leggi rottamatori,  e oggi ha toccato un tasto dolente per molte famiglie della Penisola. Gli asili nido. Con tutte le difficoltà per accedervi e le graduatorie da scalare.
Proprio sulla gestione il mayor ha immaginato un più ampio scenario del binomio  privato- pubblico, quest’ultimo finalizzato più al controllo che alla gestione diretta.

"Gli asili nido a gestione diretta del Comune di Firenze - ha spiegato Renzi - costano circa 23 milioni: quelli che prevedono qualche forma di cogestione con il privato sociale ci costano circa il 70%. In tempi di tagli abbiamo lo spazio per fare le gestioni dirette come abbiamo fatto fino ad oggi?". Per il sindaco la "gestione diretta è preponderante, ma non può essere considerata l'unica soluzione".  

Quindi? S’immagina, per fare cassa, una gestione più aperta verso le imprese private.Un punto di vista che sembra stonare un po’ non per i tre asili, in costruzione da qui al 2013 , ma perché tra i primi due conclusi ve ne sarà  uno aziendale destinato ai dipendenti di Palazzo Vecchio. Che tipo di gestione si attuerà qui?

 

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