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Economia Scandicci

Scandici: task force contro l’evasione fiscale, scattano i controlli

Il Comune di Scandicci procederà a una serie di controlli per verificare le richieste di contributi fiscali. Nel mirino anche gli ambulanti del mercato. Le segnalazioni arriveranno all'Agenzia delle Entrate

Evasione fiscale, una piaga italiana tanto profonda da condizionare casse e futuro del Paese. Così si organizza il governo Monti, si cerca la ricetta, si stringe la morsa. Lotta all’evasione come bandiera dell’azione di governo, programma elettorale di ogni partito così come per i comuni. Come quello di Scandicci che ha messo in piedi una vera e propria task force per contrastare l’evasione fiscale e contributiva. Si tratta del Comune di Scandicci che ha affidato ad un unità della municipale questo delicato compito. Controlli dei contratti d’affitto, verifiche di incongruenze tra veicoli posseduti e reddito dichiarato, sopralluoghi nei cantieri per accertare le regolarità dei contributi Inps e Inail dei lavoratori, incrocio dei dati con gli uffici comunali dei Servizi sociali, del Commercio e dell’Edilizia. Il progetto, approvato con delibera di Giunta, impiega un ispettore di Polizia Municipale che si coordina con la polizia Annonaria e dell’Edilizia. Fondamentale il ruolo degli uffici amministrativi del Comune, che porranno all’attenzione della Polizia Municipale tutte le situazioni anomale in cui si imbattono nella gestione dell’attività quotidiana, ad esempio nelle richieste di agevolazioni nei servizi in base al reddito, oppure nelle dichiarazioni di regolarità contributive degli ambulanti del mercato; ispettore e agenti provvederanno quindi a verificare e ad acquisire tutti gli elementi possibili, in modo da poter passare una “segnalazione qualificata” per ulteriori indagini all’Agenzia delle entrate in caso di sospetta evasione fiscale e all’Inps per l’evasione contributiva.

“Pagare le tasse in base alle proprie possibilità è un dovere di tutti i cittadini, è una questione di equità sociale e di giustizia fissata dalla Costituzione e dalle leggi italiane – dice l’assessore alla Polizia Municipale Agostina Mancini – il Comune è presente sul territorio con i propri servizi ed ha la possibilità di vedere meglio casi sospetti di evasione ed elusione fiscale o contributiva, ed è quindi giusto che abbia un ruolo attivo nei controlli; inoltre è importante che siano verificate le richieste di agevolazioni per necessità economiche: aiutare chi ha bisogno è fondamentale, ma chi pensa di approfittarne dichiarando redditi falsi non deve farla franca”. La Polizia Municipale provvederà quindi alla verifica di situazioni sospette provenienti da segnalazioni dell’ufficio Anagrafe, dei messi comunali o della stessa Agenzia delle entrate su cittadini residenti all’estero; tra le varie forme di verifica, inoltre, quelle effettuate durante i controlli al traffico dagli agenti di Polizia Municipale, che trasmetteranno alla task force i casi sospetti di conducenti non corrispondenti alla proprietà dei veicoli.

 

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