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Scandicci: in tre anni accertamenti sull'Ici per 5,5 milioni di euro

L’amministrazione comunale di Scandicci interviene sempre più decisamente nella lotta all’evasione fiscale. In tre anni accertamenti Ici per 5,5 milioni di euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Ammonta a 5.521.606 euro la somma degli avvisi di accertamento per l’evasione dell’Ici emessi negli ultimi tre anni dall’Amministrazione comunale di Scandicci: oltre la metà, 2.988.379 euro, è il totale degli avvisi di accertamento emessi lo scorso anno, mentre nel 2010 furono 1.381.799 euro e nel 2009 1.151.427 euro. “L’amministrazione comunale interviene sempre più decisamente nella lotta all’evasione fiscale, utilizzando al massimo i pochi strumenti che abbiamo – dice il Sindaco Simone Gheri – oltre all’attività di controllo per l’evasione dell’Ici svolta dall’Ufficio Tributi, che di anno in anno è intensificata, e al nostro rapporto con la Guardia di Finanza che ha portato negli anni alla scoperta di varie irregolarità, stiamo organizzando una task force contro l’evasione in città, con un incarico specifico all’interno del Comando di Polizia Municipale”.

Negli anni scorsi il Comune di Scandicci ha firmato un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza: in base all’accordo gli uffici dell’Amministrazione comunale segnalano casi anomali di utenti dei servizi che usufruiscono di prestazioni sociali agevolate, ad esempio per servizi scolastici, mense, asili nido e contributi all’affitto; grazie a queste segnalazioni nel tempo sono state scoperte irregolarità nei redditi dichiarati da alcuni cittadini. Altra attività svolta dalla polizia Municipale è il cosiddetto controllo dei falsi comodati, per rilevare casi di affitti a nero di abitazioni.

“Un contributo importante nella lotta all’evasione viene anche dai cittadini”, continua il Sindaco, “che sempre più segnalano alla nostra Polizia Municipale casi di irregolarità fiscale, come ad esempio i mancati rilasci di scontrini e ricevute”.
Grazie al puntuale lavoro dell’Ufficio Tributi, alla task force contro l’evasione fiscale e alla nuova normativa nazionale, il Comune dai mesi prossimi sarà pronto per contribuire ancor più attivamente al recupero sul territorio delle somme sottratte illegalmente al fisco: le Amministrazioni comunali da adesso possono infatti presentare segnalazioni qualificate anche all’ Agenzia delle Entrate e all’Inps, oltre che alla Guardia di Finanza; in base alle risorse recuperate grazie alle segnalazioni, i Comuni otterranno contributi economici da introitare nel proprio Bilancio.
 

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